Sono circa 10,5 milioni gli italiani che aderiscono a fondi sanitari. Lo ha spiegato Giovanna Gigliotti, amministratore delegato di UniSalute, durante la presentazione dei dati dell'Osservatorio Prevenzione e Salute di UniSalute curato da Nomisma oggi a Milano, nel corso dell'evento #VivereInSalute. "Ad aderire sono varie categorie professionali, come quelle del commercio, dell'artigianato o dei metalmeccanici, attraverso il meccanismo della contrattazione collettiva, in cui una piccola parte della retribuzione viene destinata al welfare e alla copertura sanitaria integrativa", precisa Gigliotti. In questo modo sono tantissime le persone che possono usufruire di prestazioni, continua, "che altrimenti non potrebbero permettersi di pagare privatamente di tasca propria, e che nel pubblico potrebbero avere dopo lunghi mesi di attesa". Negli ultimi 10 anni "si è diffuso questo tipo di garanzia in gran parte delle categorie di lavoratori del privato, mentre gli impiegati pubblici non ce l'hanno", prosegue Gigliotti. Sul fronte della prevenzione, UniSalute "da anni ha introdotto nelle proprie coperture sanitarie specifici check-up - conclude - che comprendono gli esami preventivi delle patologie cardiovascolari e oncologiche più frequenti, studiati appositamente per le varie età e per genere. Nel 2019 abbiamo erogato circa 1,2 milioni di prestazioni di prevenzione, di cui il 29,4% di prevenzione odontoiatrica, il 21% oncologica e 19,7% cardiovascolare".
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Unisalute