TORINO - Percorrere le antiche vie di fede del Piemonte deve diventare sempre di più un'esperienza di turismo accessibile e inclusivo. È questo l'obiettivo del progetto "Via Francigena for all", presentato nella Corte Medievale di Palazzo Madama di Torino. Al suo interno la mostra "In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena", curata da Giovanni Carlo Federico Villa e promossa dalla Fondazione Carlo Acutis.
Il progetto Via francigena for all è il frutto di un bando ministeriale da 1,6 milioni di euro e interessa uno dei più storici cammini piemontesi, in particolare i tratti dell'itinerario Canavesano e Valle Susa e territori limitrofi. Capofila è la Regione Piemonte. Sono coinvolti enti e associazioni come Unione Italiana Ciechi e Unione Italiana Sordi, l'Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano, amministrazioni locali.
Formazione per gli operatori turistici, mappatura degli itinerari per valutarne l'accessibilità, realizzazione di pannelli multisensoriali, acquisto di ausili per le attività di accompagnamento e montagna terapia, attivazione di tirocini extracurricolari per disabili, sono alcune delle attività in corso di realizzazione. Nei prossimi mesi sarà sviluppata l'iniziativa "Francigena in blu", che prevede la valutazione della fruibilità dei percorsi da parte di persone adulte affette da autismo. La mostra è realizzata con Palazzo Madama e con la Regione Piemonte e pone particolare attenzione ai cammini sindonici. "Valorizzare la via Francigena rappresenta una preziosa occasione per raccontare e far conoscere sempre meglio questo itinerario che, nei millenni, ha portato in Piemonte pellegrini e devoti ma anche appassionati di passeggiate e outdoor" sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
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