/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Discesa a remi del Danubio, successo per la regata inclusiva

Discesa a remi del Danubio, successo per la regata inclusiva

In equipaggio Cc3Ponti anche vogatori diversamente abili

03 agosto 2023, 18:50

Redazione ANSA

ANSACheck
Discesa a remi del Danubio, successo per la regata inclusiva - RIPRODUZIONE RISERVATA

Discesa a remi del Danubio, successo per la regata inclusiva - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall'Austria all'Ungheria, attraversando la Slovacchia, per un totale di 600 km: è la "Discesa a remi del Danubio", regata internazionale ed inclusiva alla sua quinta edizione, che si è conclusa ieri con un altro successo anche per l'Italia. Il percorso, da Schlögen a Budapest, è stato infatti completato dalle 4 barche da 8 con timoniere divise in due gruppi, con a bordo anche atleti diversamente abili, seguite nel tragitto su 2 motoscafi dagli organizzatori e dai tecnici dello staff.

   Per l'Italia era presente il Circolo Canottieri 3 Ponti (CC3Ponti) di Roma, affiliato alla Fic-Federazione Italiana di Canottaggio, che ha ideato e organizzato la manifestazione con il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale. Ad affiancare gli atleti master (over 55), erano a bordo anche vogatori diversamente abili: Ludovica Tramontin, Luca Agoletto e Daniele Stefanoni del Circolo Canottieri Aniene, l'atleta ipovedente Marco Carapacchio del Circolo Canottieri 3 Ponti e i due canottieri austriaci, anch'essi ipovedenti, Nathalie Podda e Michael Supper del Donauhort Ruderverein di Vienna.

   Ha preso parte alla seconda parte della regata da Vienna a Budapest, con il consueto entusiasmo, l'atleta del Pararowing (il canottaggio praticato da persone con disabilità fisiche, sensoriali o intellettive) del Cc3Ponti, Daniela De Blasis, alla sua seconda esperienza al timone sul Danubio. Tra gli accompagnatori Florian Kremslehner, Richard Sellinger e Eszter Hauer. La gara è stata di indubbia difficoltà, per la grandezza del fiume, le sue correnti, le numerose chiuse, l'interazione con le tante navi che lo percorrono, l'imprevedibilità di un "avversario" instabile come il tempo.

   "Se l'acqua ha una memoria - si legge in una nota del Cc3Ponti - quella del Danubio ricorda, anno dopo anno, di agevolare la caduta, tra le atlete e gli atleti partecipanti alla Discesa, di tutte le barriere: linguistiche, anagrafiche, fisiche, legate alla storia personale o agli eventi occorsi a ciascuno. Gli equipaggi hanno imparato a conoscersi, riconoscersi e supportarsi dando vita a performances brillanti dal punto di vista del superamento della fatica e di un crescente perfezionamento tecnico. Semplicemente passando, mentre remano e affrontano insieme ostacoli in barca e fuori, dall'inclusione ad una relazione, benefica per tutti". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza