Le cellule immunitarie comunemente legate all'Alzheimer e ad altre malattie neurodegenerative sono in realtà macchine per la pulizia di precisione che proteggono il sistema nervoso centrale. E' quanto emerge da una ricerca della School of Medicine della University of Virginia pubblicata sul Journal of Experimental Medicine.
La scoperta aggiunge nuovi dettagli sul ruolo di queste cellule: le lesioni al sistema nervoso centrale le attivano e queste rispondono con notevole precisione. Per spiegare al meglio il loro funzionamento, il ricercatore Geoffrey Norris fa il paragone tra queste cellule e una squadra di costruzione. "Se hai un edificio fatiscente dopo un incendio di solito porti via l'edificio, giusto? Così lo carichi sugli autocarri con un cassone ribaltabile e lo porti via - dice - È quello che stanno facendo le cellule della microglia con questi detriti".
Per proseguire nell'analogia della casa, Norris spiega che forse il gruppo di cellule che si occupa della demolizione stia abbattendo una "cucina leggermente danneggiata" piuttosto che mettersi semplicemente a ripararla. La ricerca non esclude la possibilità che queste cellule possano essere troppo aggressive nella rimozione dei detriti, o che forse qualcosa potrebbe andare storto durante la fase di rimozione e contribuire così allo sviluppo delle malattie degenerative. (ANSA)