Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Test oculistico potrebbe aiutare la diagnosi precoce della demenza

Retina più sottile in chi ha deficit mentali e di memoria

Redazione ANSA ROMA

Guardare negli occhi per scovare una demenza prima ancora che faccia il suo esordio, con un esame semplice e non invasivo oggi già in uso clinico per molte indicazioni oculistiche, la tomografia ottica (OCT).
È la promessa che arriva da uno studio di Paul Foster, della University College London, Institute of Ophthalmology. Lo studio, pubblicato sulla rivista Jama Neurology, mostra che la retina, in particolare lo strato retinico più profondo - lo strato di fibre nervose retiniche - risulta assottigliata in individui che manifestano défaillance mnemoniche e cognitive (deficit di memoria, tempi di reazione più lunghi, difficoltà di ragionamento).


    Secondo quanto riferito online dalla BBC Health, lo studio ha coinvolto 32 mila soggetti di 40-69 anni che sono stati sottoposti a un normale OCT e poi a test di memoria e cognitivi all'inizio dello studio e di nuovo tre anni dopo.
    L'OCT è un esame semplice e non invasivo, lo strumento di fatto fotografa la retina; è molto in uso oggi, ad esempio, nella diagnosi della maculopatia.
    Gli oftalmologi londinesi hanno visto che persone con strato retinico più sottile sono più a rischio di piccoli deficit mentali e di memoria e che nel giro di tre anni dalla prima osservazione risultano il doppio più a rischio di presentare un calo cognitivo.


    Se studi futuri dimostrassero che questi individui con retina più sottile sono effettivamente più a rischio di ammalarsi di demenza, l'OCT potrebbe davvero divenire parte di un pool di test utili per la diagnosi precoce della malattia.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA