(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Frequenti brutti sogni da anziani
potrebbero essere un allarme precoce di futura diagnosi di
Parkinson. Lo suggerisce una ricerca coordinata dall'Università
di Birmingham, pubblicata su EClinicalMedicine. Lo studio ha
messo a confronto 3.818 uomini anziani che avevano una vita
indipendente e scoperto che, tra quelli che facevano brutti
sogni con regolarità, le probabilità di avere in futuro una
diagnosi di Parkinson erano doppie. La maggior parte delle
diagnosi è avvenuta nei primi cinque anni dello studio.
I partecipanti con frequenti brutti sogni durante questo
periodo sono risultati avere oltre il triplo delle probabilità
di sviluppare la malattia. I risultati suggeriscono che gli
anziani a cui un giorno verrà diagnosticato il Parkinson
potrebbero iniziare ad avere incubi e brutti sogni alcuni anni
prima di sviluppare i tratti caratteristici del Parkinson, come
tremori, rigidità e lentezza nei movimenti. "Sono necessarie
ulteriori ricerche in quest'area, per comprendere se i
cambiamenti nei sogni in età avanzata - senza alcun evidente
fattore scatenante - possa rappresentare un indizio che dovrebbe
indurre a consultare un medico", ha detto Abidemi Otaiku,
autrice principale dello studio. Il prossimo passo dei
ricercatori sarà studiare nel dettaglio quali siano le ragioni
biologiche alla base dei cambiamenti nei sogni e in che modo
queste si possano collegare alle malattie neurodegenerative.
(ANSA).