Sono molti i pericoli in casa dovuti a sostanze potenzialmente tossiche, ma il metanolo di solito non è tra questi. E' il parere di Antonino Reale, responsabile della Pediatria dell'Emergenza dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, sul caso della bambina deceduta per avvelenamento.
Una delle ipotesi al momento allo studio è che la sostanza fosse presente nella schiuma da barba del papà della bambina usato per fare uno 'slime' casalingo. "Il metanolo però è vietato nei cosmetici - sottolinea Reale -, inoltre la bambina ha nove ani, non è più nella fase in cui si mette tutto in bocca. Il caso deve essere studiato approfonditamente, al momento non ci sono elementi chiari".
In generale, spiega Reale, è comunque poco indicato mescolare sostanze chimiche sconosciute in casa. "La casa è il posto più pericoloso per un bambino tra uno e tre anni, che hanno una grande mobilità ma non il senso del pericolo - sottolinea l'esperto -. I rischi in casa derivano dai detersivi, dai farmaci o dai cosmetici lasciati incustoditi, mentre un altro luogo pericoloso è il garage, dove potrebbero trovarsi carburanti, oli o acquaragia. Un altro problema non sempre affrontato riguarda le sostanze presenti nei giocattoli non di qualità. Un contatto occasionale non è pericoloso, ma se il gioco viene leccato per mesi può rilasciare sostanze tossiche".