Il potere che il tocco materno ha sul bimbo è talmente importante che se improvvisamente venisse a mancare, rischierebbe di far 'deragliare' il cervello del piccolo. Ad approfondire questo legame, che passa attraverso la modulazione della serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore, sono stati gli esperti della Society for Neuroscience.
Registrando in modalità wireless l'attività cerebrale dei cuccioli di topo durante l'interazione con la madre, i ricercatori del Nathan Kline Institute di Orangeburg, negli Usa, hanno mostrato una connessione diretta tra la cura materna e la produzione del neurotrasmettitore serotonina. Hanno dimostrato infatti che la presenza della madre nel nido aumenta, nei cuccioli, l'attività nella corteccia prefrontale in via di sviluppo, una regione del cervello ricca di recettori della serotonina. Il blocco artificiale di questi recettori ha neutralizzato l'effetto della presenza materna. Al contrario, trattare i cuccioli che erano stati isolati dalle cure materne con un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (in particolare la fluoxetina, che costituisce il principio attivo di molti farmaci SSRI antidepressivi), ne aumenta l'attività della corteccia prefrontale in modo analogo a quanto accade in modo naturale grazie alla presenza della madre.
Mostrando come il contatto materno e il sistema di serotonina siano importanti regolatori dell'attività neuronale nel cervello in via di sviluppo, la ricerca, pubblicata su eNeuro, ha evidenziato anche il potenziale meccanismo attraverso cui separare un bambino dalla madre nella prima fase della vita potrebbe modificarne lo sviluppo.