E' un bimbo leggerissimo, un neonato 'piuma' - appena 720 grammi di peso - il primo neonato operato nel 2017 all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il piccolo è venuto alla luce il giorno di Santo Stefano dopo sole 28 settimane di gestazione, con l'intestino perforato. Trasferito dall'Umbria a Roma il primo giorno del nuovo anno, è stato sottoposto a un'operazione d'urgenza da parte dell'équipe di chirurghi del Dipartimento di Neonatologia. Il delicato intervento è riuscito e il piccolo ora sta decisamente meglio.
L'intervento chirurgico di Capodanno sul bambino umbro nato fortemente pretermine non è tuttavia un evento eccezionale su pazienti dal peso minimo: nel corso del 2016, su 350 interventi chirurgici eseguiti presso le unità operative di Chirurgia Neonatale e di Terapia Intensiva Neonatale, sono stati dimessi 14 neonati trattati chirurgicamente per una perforazione intestinale. Il più piccolo pesava 650 grammi. "Nel caso del piccolo paziente umbro si trattava di una ostruzione congenita dell'intestino, anomalia che colpisce dai 3 e ai 7 neonati ogni 1.000 nati vivi, aggravata ulteriormente dalla presenza di una perforazione intestinale e conseguente peritonite", spiega Pietro Bagolan, direttore del Dipartimento di Neonatologia del Bambino Gesù. Secondo i dati dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), ogni anno in Italia i bimbi pretermine rappresentano il 7,2% dei nuovi nati e di questi l'1% ha un peso inferiore a 1.500 grammi. Un'altissima percentuale (oltre il 95%) dei nati pretermine non ha problemi né complicazioni. In alcuni casi, però, i prematuri possono essere soggetti a patologie respiratorie, neurologiche, cardiovascolari, metaboliche, infettive e a problemi di suzione e alimentazione. Al Bambino Gesù, nel 2015, sono stati assistiti 75 nati con problemi medici e chirurgici di peso inferiore a 1.500 grammi.