(ANSA) - ROMA, 12 LUG - La creatività dei giovani dà il proprio contributo alle cure palliative pediatriche.
L'associazione Paolo Ettorre, che ha dato vita al premio Socially Correct al Festival di Spoleto, ha scelto la Fondazione Maruzza come beneficiaria della campagna di comunicazione del concorso.
L'obiettivo non solo è solo quello di rendere consapevole l'opinione pubblica sul valore delle cure palliative pediatriche, ma di far firmare una petizione affinché queste diventino un servizio accessibile per tutte le famiglie con bambini affetti da malattie inguaribili. L'associazione ha così deciso di dedicare il proprio contest a questo tema: la coppia di giovani creative Itziar Soto e Valeria Polanco della Nuova Accademia di Belle Arti (Naba) di Milano, ha vinto il concorso e si è aggiudicata uno stage in Saatchi & Saatchi. "La nostra università ci ha incoraggiato a partecipare al progetto Socially Correct, presentandoci una realtà che ha bisogno di visibilità", hanno dichiarato le vincitrici. L'idea è di utilizzare l'immaginario iconografico della fiaba per raccontare la vita reale delle famiglie e dei minori.
"Da sempre il nostro obiettivo è di creare campagne che possano sensibilizzare l'opinione pubblica su tematiche sociali importanti, ma anche poter premiare i giovani talenti attraverso uno stage lavorativo che viene offerto ai vincitori del concorso dall'agenzia Saatchi & Saatchi", ha dichiarato Annette Ettorre, presidente della 'Paolo Ettorre - Socially Correct'. "Dobbiamo impegnarci, ciascuno per la sua parte, affinché le cure palliative pediatriche diventino davvero accessibili per i bambini di ogni regione italiana", commenta Silvia Lefebvre d'Ovidio, presidente della Fondazione Maruzza. (ANSA).