(ANSA) - ROMA, 05 NOV - Per i bambini nati da mamme che hanno
contratto Covid-19 negli ultimi giorni di gravidanza,
l'allattamento al seno funziona come un vaccino che stimola la
produzione di anticorpi propri contro il virus SARS-CoV-2. Lo
hanno scoperto ricercatori dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
e dell'Umberto I di Roma in uno studio pubblicato su JAMA
Network Open.
In genere la mamma protegge il bambino nei primi giorni e
mesi di vita con il trasferimento dei propri anticorpi di tipo
IgG attraverso la placenta. Se la mamma allatta al seno,
inoltre, trasferisce al bambino anche un altro tipo di
anticorpi, le IgA. Lo studio, condotto su 28 donne risultate
positive al momento del parto e sui loro neonati, ha studiato il
funzionamento di questi meccanismi di protezione nel caso delle
mamme positive al coronavirus scoprendo che i neonati non
presentavano IgG specifiche per SARS-CoV-2 nel sangue. Tuttavia,
se erano stati allattati al seno, avevano anticorpi IgA nella
saliva sia a 48 ore, sia a due mesi dal parto. Inoltre la
concentrazione di questi anticorpi risultava elevata anche dopo
che la mamma aveva smesso di produrli.
Secondo i ricercatori il latte materno offre non solo una
protezione passiva trasferendo al bambino gli anticorpi prodotti
dalla madre, ma anche una immunizzazione attiva aiutandolo a
produrre autonomamente le difese immunitarie. In questo processo
sembrano giocare un ruolo importante delle molecole, chiamate
immuno-complessi, che sono il frutto della fusione tra le IgA
prodotte dalle madri e la proteina Spike espressa sulla
superficie del virus.
"È la prima volta che viene dimostrato questo meccanismo",
afferma Rita Carsetti, responsabile di Diagnostica di
Immunologia al Bambino Gesù. "Il sistema potrebbe funzionare
allo stesso modo per tanti altri agenti patogeni, che sono
presenti nella madre durante l'allattamento". (ANSA).