(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Negli Stati Uniti l'ingestione di
melatonina in età pediatrica, negli ultimi 10 anni ha visto un
aumento esponenziale del 530% con un totale di oltre 260.000
casi segnalati ai centri antiveleni. E ha raggiunto un picco del
+38% durante il primo anno della pandemia Covid. A lanciare
l'allerta sui rischi legati a un'errato utilizzo
dell'integratore alimentare che facilita il sonno è una ricerca
dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC).
Negli Stati Uniti, le vendite di preparati a base di
melatonina sono aumentate da 285 milioni di dollari nel 2016 a
821 milioni di dollari nel 2020 e "i bambini corrono un rischio
maggiore di esposizione a causa della crescente popolarità come
coadiuvante del sonno", scrivono i ricercatori dei Cdc. Tanto
che, nel 2020 "la melatonina è diventata la sostanza ingerita
più frequentemente tra i bambini rispetto alle segnalazioni
arrivate ai centri antiveleni". Lo studio ha valutato
l'ingestione isolata di melatonina sotto i 19 anni, nel periodo
dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2021, utilizzando i dati del
Centro Antiveleni dell'American Association of Poison Control
Centers. Durante il periodo di studio di 10 anni, 260.435
ingestione di melatonina pediatrica sono state segnalate e il
numero annuo è aumentato del 530%, passando da 8.337 nel 2012 a
52.563 nel 2021, con il maggiore aumento annuale (37,9%) nel
2020 rispetto al 2019. Inoltre, la melatonina ha rappresentato
il 4,9% di tutte le ingestione pediatriche segnalate ai centri
antiveleni nel 2021, rispetto allo 0,6% nel 2012.
La maggior parte dei pazienti ricoverati per questo motivo
erano adolescenti con ingestione intenzionale, mentre il
maggiore aumento di ricoveri si è verificato tra i bambini sotto
i 5 anni con ingestione non intenzionale. Per 5 è stata
necessaria la ventilazione meccanica e due sono morti. "L'uso
crescente di melatonina da banco potrebbe mettere i bimbi a
rischio di potenziali eventi avversi. Le iniziative di salute
pubblica dovrebbero concentrarsi sulle misure preventive",
concludono i ricercatori. (ANSA).