(ANSA) - ROMA, 05 AGO - L'esposizione all'inquinamento
dell'atmosfera, incluso quello provocato dagli incendi, ha
effetti negativi sui più piccoli, esponendoli a un aumento dei
livelli di infiammazione sistemica, con conseguenze sul cuore. A
confermare i rischi è un nuovo studio dell'Università della
California, Davis, pubblicato sulla rivista New Directions for
Child and Adolescent Research.
I ricercatori hanno esaminato campioni di sangue di oltre 100
bambini sani di età compresa tra 9 e 11 anni nell'area di
Sacramento, in California. I ricercatori hanno esaminato, vicino
alle loro case, i dati giornalieri e mensili sul particolato
fine (PM2.5 che può penetrare nei polmoni e passare nel flusso
sanguigno). Mettendoli a confronto, hanno scoperto che i bambini
esposti a un maggiore inquinamento atmosferico avevano campioni
di sangue con livelli elevati di marcatori dell'infiammazione,
come l'interleuchina 6, e anche a una minore regolazione del
sistema nervoso autonomo nei bambini, che influisce sulla
velocità del battito cardiaco e sulla forza con cui il cuore
pompa, valutata utilizzando un elettrocardiogramma. In totale,
27 dei bambini studiati avevano marcatori di infiammazione nel
sangue elevati quando nei loro quartieri si registravano livelli
significativi di PM2,5 nell'aria, come durante incendi nelle
vicinanze.
Questi risultati sono importanti, concludono gli autori,
"perché l'esposizione agli inquinanti rilasciati durante gli
incendi è stata correlata a numerosi esiti negativi per la
salute nei bambini, che hanno corpi e organi più piccoli
rispetto agli adulti, tra cui asma e ridotta funzionalità
polmonare, nonché disturbo da deficit di attenzione e
iperattività, autismo". (ANSA).