(ANSA) - TORINO, 23 SET - Per la prima volta i genitori hanno
progettato la nuova Terapia Intensiva neonatale universitaria
dell'ospedale Sant'Anna di Torino della Città della Salute. Si
chiama "Spazi Neonati" e i genitori, con i professionisti della
sanità, dell'architettura e dell'arte, hanno disegnato e
progettato "a misura di famiglia" gli spazi.
Ogni anno in Italia, come evidenziato durante la
presentazione in ospedale, nascono oltre 30.000 neonati
prematuri, 1.800 in Piemonte, e di questi oltre 3.500 a livello
nazionale e più di 220 in Piemonte, sono quelli nati con peso
inferiore a 1.500 grammi. E sono 350 i piccoli ricoverati ogni
anno nella Terapia Intensiva neonatale universitaria
dell'ospedale Sant'Anna della Città della Salute di Torino. Per
loro un aspetto fondamentale della cura è il coinvolgimento
attivo delle famiglie ed è partendo da questa considerazione che
è nato Spazi Neonati, la nuova Terapia Intensiva neonatale
universitaria del nosocomio torinese che per la prima volta i
genitori sono stati coinvolti nella progettazione. Per uno
spazio a misura di famiglia, realizzato seguendo proprio le
esigenze di chi, spesso per mesi, si trova a vivere lì un
momento difficile, che ha visto il coinvolgimento della
Fondazione per l'Architettura Torino e Dear Design Around Onlus
e il supporto di Intesa Sanpaolo.
Dopo un workshop di progettazione multidisciplinare è stato
scelto un progetto che ha privilegiato le esigenze e le zone i
dei genitori, con uno spazio di accoglienza e una sala relax,
ambienti luminosi, silenziosi e con possibilità di privacy per
l'allattamento. "È il completamento di un percorso bellissimo -
sottolinea il direttore generale della Città della Salute,
Giovanni La Valle - che dimostra quanto è forte la partnership
fra tutti gli attori della città e una sanità di eccellenza che
punta sempre di più sull'umanizzazione ". (ANSA).