Da diversi anni sospettato e ancora in parte misterioso, il legame tra la infiammazione cronica delle gengive e artrite reumatoide è supportato da due nuovi studi. Il primo dimostra che la parodontite determina l'immissione in circolo di un enzima che provoca anche l'aggravamento della artrite reumatoide. Il secondo mostra che i sintomi di questa malattia autoimmune che colpisce le articolazioni possono essere ridotti mettendo sotto controllo la parodontite.
Pubblicato a gennaio 2018 dal Journal of Dental Research, il primo lavoro è stato condotto su modelli animali da ricercatori dell'Università di Groningen, in Olanda, e si incentra sul ruolo del Porphyromonas gingivalis, principale batterio orale implicato nella parodontite. Causa infatti la produzione di un enzima, peptidilarginina deiminasi (PPAD), che è a sua volta un fattore associato alla virulenza dell'artrite reumatoide perché comporta la modificazione di proteine dell'organismo e promuove la formazione di anticorpi coinvolti nella risposta autoimmunitaria. "Il processo di modificazione proteica indotto dalla pardontite - spiega Mario Aimetti, presidente della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) - mostra di avere un impatto infiammatorio su tutto l'organismo".
Un'ipotesi corroborata da un secondo studio, pubblicato a marzo 2018 su Clinical Oral Investigations e condotto da ricercatori dell'Università di Marburg. L'obiettivo era confrontare l'effetto della terapia parodontale in 18 pazienti con parodontite cronica e artrite reumatoide. Si è visto che l'eradicazione del batterio Porphyromonas gingivalis, diminuisce l'attività dell'artrite reumatoide. "In pratica - puntualizza Aimetti - il controllo dell'infiammazione gengivale attraverso una terapia non chirurgica, non solo migliora la condizione della salute orale, ma riduce i marcatori dell'infiammazione che caratterizzano la risposta autoimmunitaria a livello sistemico".
Già a dicembre scorso uno studio apparso su Arthritis & Rheumatology aveva mostrato che l'artrite reumatoide può essere preannunciata dalla perdita di massa ossea nella mascella associata alla parodontite.