Si celebra il 15 dicembre l'International Tea Day, la giornata internazionale del tè, una ricorrenza festeggiata dal 2005 in paesi produttori di tè come il Bangladesh, lo Sri Lanka, il Nepal, il Vietnam, l'Indonesia, il Kenya, il Malawi, la Malesia, l'Uganda, l'India e la Tanzania, che mira a richiamare l'attenzione sull'impatto del commercio globale del tè su lavoratori e coltivatori. Nella giornata dedicata a questa bevanda, arriva anche uno studio che ai benefici già noti (un effetto protettivo sul cuore, un aiuto nella prevenzione di alcuni tipi di tumori e nella perdita di peso soprattutto per la varietà verde) ne aggiunge un altro: il tè è salva-vista.
Una tazza fumante almeno una volta al giorno può ridurre infatti il rischio di glaucoma, una malattia oculare correlata generalmente a una pressione dell'occhio troppo elevata da cui secondo l'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono affette 55 milioni di persone nel mondo e che è la seconda causa di cecità irreversibile. In Italia si stima che colpite siano circa un milione di persone. Per la ricerca, pubblicata sul British Journal of Ophthalmology, gli studiosi della Brown University e dell'Università della California di Los Angeles hanno esaminato, all'interno di un sondaggio sulla salute svolto nel 2005-2006, i dati relativi a 1678 persone di cui erano disponibili i dati di un esame oculistico completo. Tra queste, 84 (il 5%) avevano sviluppato glaucoma.
È stato chiesto loro quanto spesso avessero bevuto bevande con caffeina o meno, comprese bibite e tè, negli ultimi 12 mesi. È emerso che rispetto a quelli che non bevevano tè caldo tutti i giorni, quelli che lo facevano avevano il 74% in meno di probabilità di avere il glaucoma. Secondo gli studiosi servono ricerche più ampie, ma il beneficio potrebbe dipendere dall'effetto antiossidante e neuroprotettivo del tè.