Sono stati oltre 111 mila i controlli sanitari effettuati sui migranti in arrivo in Italia dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf) del ministero della Salute nel 2017, una cifra in calo rispetto agli anni precedenti. Lo afferma il rapporto sull'attività appena pubblicato sul sito del ministero della Salute.
"Dopo alcuni anni di costante incremento - si legge - nel 2017, ed in particolare a partire dal mese di giugno, è stata osservata una flessione nel numero degli arrivi di migranti irregolari sulle coste italiane. I migranti irregolari sottoposti a controllo da parte degli Uffici di Sanità Marittima nel 2017 sono stati circa 111.361, rispetto ai 171.605 del 2016 (133.452 nel 2015 e 140.050 nel 2014)".
I controlli sanitari, spiega il rapporto, sono volti a verificare la presenza di segni e i sintomi sospetti di malattie infettive già a bordo o in banchina. "Oltre alla disidratazione, alle sindromi febbrili non accompagnate da altri sintomi e alle congiuntiviti, le condizioni osservate nei migranti riguardano frequentemente traumatismi, ustioni chimiche, ferite da armi da fuoco e intossicazioni per esposizione a vapori tossici nelle stive". Non solo: "I controlli sanitari all'arrivo hanno evidenziato anche: cardiopatie, diabete, affezioni neurologiche, esiti traumatici e psichiatrici, connessi a torture e violenze intenzionali. Al primo posto, tra le condizioni osservate all'arrivo, rimangono le parassitosi cutanee, come scabbia e pediculosi".(ANSA).