Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Papa, la pratica dell'eutanasia non è una scelta di libertà

"Tutela dell'ambiente e lotta ai tumore, due facce dello stesso problema"

Redazione ANSA CITTA' DEL VATICANO

"La pratica dell'eutanasia, divenuta legale già in diversi Stati, solo apparentemente si propone di incentivare la libertà personale; in realtà essa si basa su una visione utilitaristica della persona, la quale diventa inutile o può essere equiparata a un costo, se dal punto di vista medico non ha speranze di miglioramento o non può evitare il dolore". Lo ha affermato papa Francesco ricevendo oggi in udienza nella Sala Clementina ll'Associazione Italiana Oncologia Medica (Aiom). 

"La tecnologia non è a servizio dell'uomo quando lo riduce a una cosa, quando distingue tra chi merita ancora di essere curato e chi invece no, perché è considerato solo un peso: tante volte, anzi, uno scarto", ha sottolineato il Pontefice. E al contrario dell'eutanasia, "l'impegno nell'accompagnare il malato e i suoi cari in tutte le fasi del decorso, tentando di alleviarne le sofferenze mediante la palliazione, oppure offrendo un ambiente familiare negli hospice, sempre più numerosi, contribuisce a creare una cultura e delle prassi più attente al valore di ogni persona". "Non perdetevi mai d'animo per l'incomprensione che potreste incontrare, o davanti alla proposta insistente di strade più radicali e sbrigative", ha incoraggiato Francesco. "Se si sceglie la morte, i problemi in un certo senso sono risolti; ma quanta amarezza dietro a questo ragionamento, e quale rifiuto della speranza comporta la scelta di rinunciare a tutto e spezzare ogni legame!", ha aggiunto. "Tante volte noi siamo in una corta di casa di Pandora - ha detto il Papa 'a braccio' -: tante cose si sanno, tutto si risolve, tutto si conosce, ma è rimasta nascosta una cosa sola: la speranza. Dobbiamo cercare questo, la speranza: anzi, dobbiamo darla anche nei casi limite".

Tutela ambiente e lotta tumori, due facce stesso problema
- "La migliore e più vera prevenzione", ha detto papa Francesco nell'udienza all'Aiom (Associazione Italiana Oncologia Medica), "è quella di un ambiente sano e di uno stile di vita rispettoso del corpo umano e delle sue leggi". "Come sappiamo - ha proseguito -, questo dipende non solo dalle scelte individuali, ma anche dai luoghi in cui si vive che, soprattutto nei grandi centri, sottopongono il fisico a uno stress continuo per i ritmi di vita e l'esposizione ad agenti inquinanti". Questo, ha aggiunto il Pontefice - riporta la nostra attenzione alla cura dell'ambiente naturale, la nostra casa comune a cui dobbiamo rispetto, perché rispetti a sua volta noi". "La tutela dell'ambiente e la lotta contro i tumori diventano, allora, due facce di uno stesso problema, due aspetti complementari di una medesima battaglia di civiltà e di umanità", ha concluso.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA