Le regole sul distanziamento "hanno determinato un sensibile calo dello spaccio degli stupefacenti su strada". Questo, però "apre all'ipotesi che i consumatori si stiano rivolgendo al mercato illecito nel dark web". Inoltre, "è probabile che, in un periodo di confinamento domiciliare, i consumatori non vadano più alla ricerca di sostanze definite "di socializzazione" come le pasticche del sabato sera ma di "prodotti da consumare in solitudine", come oppiacei sintetici o narcotici. A lanciare l'allarme è l'Istituto Superiore di Sanità.
![Bridge the Gap (ANSA)](/webimages/ch_145x83/2018/6/4/e7e1005673510c4515af940b45163a27.jpg)