Sono 247.544 le vaccinazioni eseguite in Italia il 51,7% rispetto alle 479.700 dosi consegnate per la prima tranche di vaccini Pfizer destinati all'Italia. Di queste, sono circa 70mila le somministrazioni effettuate oggi. Complessivamente sono stati vaccinati 96.309 uomini e 151.235 donne.
La Regione con la percentuale più alta è il Lazio con il 77,9%, seguono la Toscana (75,1%) e il Veneto (73,8%). In fondo alla classifica ci sono la Lombardia (21%), la Valle d'Aosta (18,07%), la Sardegna (9,8%) e la Calabria (6%).
"In merito alla situazione della somministrazione del vaccino contro il Covid-19, si precisa che l'Italia ha già vaccinato quasi 180mila persone (in serata i nuovi dati indicano circa 236mila vaccinati, ndr). Solo nella giornata di lunedì, con tutte le Regioni che hanno avviato la campagna, sono state somministrate oltre 65mila dosi, un dato record nell'ambito dell'Unione Europea. I numeri italiani sono già oggi soddisfacenti, perché pongono il nostro Paese al secondo posto nel continente per quantità di dosi somministrate". Lo sottolineano fonti di Palazzo Chigi.
Sulla somministrazione dei vaccini "la macchina organizzativa sta accelerando e, nel giro di poche settimane, viaggerà a pieno ritmo", spiegano fonti di Palazzo Chigi ricordando che già ora l'Italia è seconda in Ue "alle spalle della sola Germania, che però ha potuto contare su una dotazione iniziale superiore". "Un risultato per il quale dobbiamo ringraziare l'eccezionale lavoro delle donne e degli uomini del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Continuiamo a impegnarci in questo grande sforzo per realizzare un piano vaccinale senza precedenti!", spiegano ancora.
Il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, ha convocato i presidenti di Regione per domattina alle 10 per un aggiornamento sul personale sanitario e sociosanitario nella campagna di vaccinazione. In collegamento ci saranno anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il commissario per l'Emergenza, Domenico Arcuri.
"Siamo in due programmi importanti: Pfizer e AstraZeneca. E l'autorizzazione di Ema per quello che sappiamo è imminente: non ci impicchiamo ai giorni ma arriva".Lo ha detto il ministro Luigi Di Maio a "Oggi è un altro giorno" su Rai1. "Siamo in due programmi importanti e ora si è conclusa anche la fase di sperimentazione del vaccino italiano".
L'Italia è in grado in maniera assolutamente competitiva di giocare partite importanti sulla capacita di generare tecnologia biomedica sofisticata, ha detto il presidente del Css Franco Locatelli alla presentazione all'Istituto Spallanzani dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del vaccino italiano anti-Covid ReiThera GRAd-CoV2.
"Puntiamo a sviluppare 100 mln dosi di vaccino per anno. Il vaccino è stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi", ha detto la presidente dell'azienda Reithera sviluppatrice del vaccino italiano, Antonella Folgore.
"Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalla vaccinazioni, un risultato migliore rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto effetti indesiderati. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose". Lo ha detto il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito alla presentazione dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino GRAd-CoV2 di ReiThera. In questa fase 1 il vaccino Reithera "ha dimostrato di essere sicuro, di avere capacità di indurre risposta immunitaria degli adulti e la risposta è simile a quella di altri vaccini con due dosi. Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer", ha aggiunto Ippolito alla presentazione dei dati fase 1 del vaccino italiano ReiThera. I livelli di anticorpi, ha detto Ippolito, "sono coerenti con uno schema di somministrazione singola e verosimilmente potranno aumentare con altre dosi. ora ci aspetta la fasde 2 per la quale è necessario l'impegnbo dello Stato".
"Il 92,5% dei vaccinati ha sviluppato anticorpi rilevabili. Comparando i dati di questo studio con Moderna e Pfizer siamo in linea e ci aspettiamo la capacita del vaccino di prevenire la malattia sostanzialmente come gli altri vaccini. Il protocollo lo sottometteremo alle agenzie regolatorie in tempi brevi e ipotesi è di chiudere fase 3 entro l'estate", ha spiegato il direttore scientifico dello Spallanzani Ippolito.
"Confrontando i dati del vaccino italiano ReiThera con i dati dei vaccini anti-Covid di Moderna e Pfizer - ha spiegato ancora Giuseppe Ippolito -, vediamo che con una singola dose abbiamo risultati assolutamente in linea. Ma quale sarà il dosaggio finale lo decideremno alla fine di tutte le fasi di sperimentazione".
"Proviamo a raggiungere una qualche indipendenza anche nella dotazione dei vaccini", ha sottolineato Domenico Arcuri, commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 nella conferenza stampa. "Il Governo ha destinato risorse sufficienti a finanziare lo sviluppo successivo della sperimentazione di ReiThera - ha spiegato -. Il Governo, tramite una società pubblica, entrerà in ReiThera anche con una operazione di equity, e i contratti di sviluppo serviranno a finanziare la ricerca e una stabilizzazione incrementale della produzione".
"Sono incoraggianti i primi risultati del vaccino sviluppato da ReiThera e sperimentato all'Istituto Spallanzani. Se si confermeranno i dati ottenuti finora avremo nei prossimi mesi un vaccino efficace e sicuro con una sola dose invece che con due dosi. Sarà prodotto interamente nel nostro Paese. È importante continuare ad investire sulla ricerca italiana e sulle sue eccellenze scientifiche". Queste le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla presentazione dei risultati del vaccino ReiThera all'ospedale Spallanzani.