Sono 17.221 i positivi al test del coronavirus in Italia in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Mercoledì erano stati 13.708. Sono invece 487 le vittime in un giorno (mercoledì 627). In totale i casi da inizio epidemia sono 3.717.602, i morti 112.861. Gli attualmente positivi sono 544.330 (3.507 in meno rispetto al giorno prima), i guariti e dimessi 3.060.411 (+20.229), in isolamento domiciliare ci sono (514.838) persone (-3.022).
Sono 362.162 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus in 24 ore. Mercoleì i test erano stati 339.939. Il tasso di positività è stabile al 4,7% (mercoledì era al 4%). Sono 3.663 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 20 unità in meno rispetto al giorno prima nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 259 (mercoledì 276). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.851 persone, 465 unità in meno.
Sono 12.012.470 le dosi somministrate in Italia, secondo i dati del sito ufficiale del Governo aggiornati in serata. In totale sono 3.694.019 le persone vaccinate con due dosi e 8.318.451 con la prima dose. Sulle 15.568.730 i vaccini distribuito finora alle regioni il 77.2% è già stato somministrato.
Pronta la nuova circolare con cui il ministero della Salute ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino Vaxzevria di AstraZeneca. La circolare - inviata a Regioni, istituzioni ed associazioni - ribadisce che il vaccino è approvato dai 18 anni d'età. "Sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte dell'elevata mortalità da COVID-19 nelle fasce di età più avanzate - si legge - si rappresenta che è raccomandato un suo uso preferenziale nelle persone sopra i 60 anni". "Chi ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria, può completare il ciclo col medesimo vaccino". La Commissione tecnico scientifica (Cts) dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) rileva che "al momento non sono stati identificati analoghi segnali di rischio" di eventi trombotici "per i vaccini a mRNA. Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano piattaforme vaccinali virali". E' quanto si legge nel parere della Cts allegato alla circolare del ministero della Salute sull'aggiornamento delle raccomandazioni per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca. La Cts sottolinea che il bilancio beneficio/rischio del vaccino si conferma "complessivamente positivo". L'associazione con gli eventi trombotici "non è stata riscontrata nei soggetti di età superiore a 60 anni, nei quali l'incidenza dei casi a seguito della vaccinazione risulta addirittura inferiore rispetto a quella attesa", ha affermato la Commissione tecnico scientifica Cts dell'Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione ai casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazione dello stesso vaccino. Il vaccino, come sottolineato dagli esperti nella conferenza stampa al ministero della Salute dopo il pronunciamento di ieri dell'Ema, potrebbe dunque avere un "effetto protettivo" per questa fascia di età.