Sono 70.852 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 28.630. Le vittime sono invece 388, in aumento rispetto a ieri quando erano state 281.
Sono 695.744 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 283.891. Il tasso di positività è al 10,2%, stabile rispetto al 10% di ieri. Sono invece 1.119 i pazienti in terapia intensiva, 54 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 87. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 15.602, ovvero 448 in meno rispetto a ieri.
Nell'arco di 24 ore, l'occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti con Covid-19 scende al 24% (-1%) in Italia e cala in 6 regioni e province autonome: Campania (al 27%), Lazio (29%), PA Bolzano (21%), PA Trento (24%),Sardegna (25%),Veneto (16%). Cresce invece in 5: Emilia Romagna (al 24%), Liguria(33%), Marche(30%), Sicilia(35%), Umbria(31%). Questi i dati dell'Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) del 14 febbraio.
Tasso stabile in Abruzzo(36%), Basilicata(27%), Calabria(31%), Friuli Venezia Giulia(31%), Lombardia(18%), Molise(24%), Piemonte(24%), Puglia(25%), Toscana(22%), Val d'Aosta(25%).
La percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid-19 resta al 12% in Italia, ma cresce in 7 regioni: Abruzzo (al 14%), Pa Bolzano (8%), Puglia (13%), Sardegna (15%), Sicilia(14%), Toscana (15%), Umbria (9%). Il tasso cala in 5 regioni: Emilia Romagna (al 13%), Liguria (11%), Marche (16%), Molise (13%), Piemonte (12%). E' stabile, invece, in Basilicata (al 6%), Calabria (15%), Campania (9%), Friuli Venezia Giulia (19%), Lazio (19%), Lombardia (9%), PA Trento (16%), Val d'Aosta (12%), Veneto (8%).
"La pandemia non è magicamente evaporata, ci siamo ancora dentro come dicono anche dall'Ecdc, ma l'altissimo tasso di vaccinazione e questa nuova variante ci mettono nella condizione di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al Digital talk "Smart è chi smart fa".