Le regioni si preparano alla riapertura degli hub per ripartire con la nuova fase della campagna vaccinale. Già con la settimana che si apre domani, con il via libera atteso da parte dell'Ema e la successiva autorizzazione a stretto giro da parte di Aifa e del ministero della Salute, gli over60 italiani dovranno accedere alla quarta dose. In autunno le richieste di vaccinazioni, secondo le stime delle regioni, dovrebbero aumentare ancora con l'arrivo dei vaccini aggiornati e si valuta di riaprire le strutture chiuse nei mesi scorsi o di rafforzare l'operativita' dei centri che non si sono mai fermati. In questa direzione hanno gia' dichiarato di essere disposti a muoversi, alla luce dell'andamento delle richieste, la Campania, la Calabria, la Basilicata, il Piemonte, il Friuli e anche il Lazio. Ognuno con una ricetta differente a seconda dell'organizzazione locale. Il Lazio, ad esempio, ha fatto sapere di essere pronto a riaprire gli hub dopo ottobre nel caso di una nuova campagna di massa con i vaccini aggiornati.
Per quanto riguarda la quarta dose per over 60 e over 80 il sistema farà riferimento ai medici di base, alle farmacie e ai centri vaccinali in alcuni ospedali: per ora infatti si viaggia sui 1500-2000 vaccini al giorno, una cifra di gran lunga inferiore alla punta massima di 70mila iniezioni al giorno quando i grandi hub come la Nuvola e Auditorium assorbivano buona parte della campagna.
Sono 98.044 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Nelle 24 ore precedenti i contagiati erano stati 100.690. Le vittime sono invece 93 in calo rispetto alle 105 del giorno prima. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 389.576 tamponi con il tasso di positività che si attesta al 25,1% in calo rispetto al 27% del giorno prima. Sono 344 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 17 in meno. Gli ingressi giornalieri sono 41. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.864, 232 in più.
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IL REPORT ESTESO DELL'ISS
Dal 24 agosto 2021 al 6 luglio 2022 sono stati segnalati 659.578 casi di reinfezione, pari a 4.6% del totale dei casi notificati e continua l'aumento della percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati, risulta del 10,8%, in crescita rispetto alla settimana precedente (9,6%). L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021 (data di riferimento per l'inizio di Omicron), vede un aumento del rischio in chi ha avuto il Covid da oltre 210 giorni, nei non vaccinati o vaccinati da oltre 120 giorni, nelle donne, nei giovani e nel personale sanitario. Lo evidenzia il report esteso settimanale Iss.
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Il tasso di mortalità della popolazione di età superiore ai 12 anni, su 100mila persone nel periodo 13/05/2022-12/06/2022, per i non vaccinati (11 decessi per 100.000 ab.) e' 6 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (2 decessi per 100.000 ab.) e circa 7 più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 decessi per 100.000 ab.). Rispetto alla popolazione complessiva il rischio di decesso dei non vaccinati rispetto ai vaccinati è più alto di oltre 7 volte (7,1) e raggiunge le 8 volte e mezzo (8,5) sulla popolazione over 80, si legge ancora nel Report esteso.
Sale il tasso di incidenza e il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d'età. A dirlo è il report esteso settimanale dell'Iss sul Covid che integra il monitoraggio del venerdi'. Nella fascia 30-39 anni si registra il più alto tasso di incidenza a 14 giorni, pari a 1.843 per 100.000, mentre nella fascia di età 0-9 anni si registra il valore più basso, 1.012 casi per 100.000 abitanti. L'età mediana alla diagnosi dei soggetti segnalati nelle ultime settimane è stabile e pari a 48 anni. Il dato nazionale dell'incidenza e' di 1071 nel periodo 1/7/2022-7/7/2022 rispetto a 763 del periodo 24/06/2022- 30/06/2022.
"L'indice di trasmissibilità è 1,40, molto sopra la soglia epidemica. Questo indica un'epidemia in fase acuta, con un forte aumento dei casi. Anche il cosiddetto Rt augmented, anche se in leggero calo, rimane sempre molto sopra l'1, e quindi segnala comunque una fase espansiva". A spiegarlo e' Patrizio Pezzotti, direttore del reparto di epidemiologia dell'Iss. "L'indice Rt viene calcolato sui casi sintomatici di 2 settimane fa, (dati consolidati), mentre l'Rt augmented, che si riferisce invece ai dati della settimana scorsa, si basa su dati che possono essere ancora non consolidati per ritardi di notifica".
Dovrebbe arrivare entro 24/48 ore il via libera da parte dell'Ema alle indicazioni per l'estensione del vaccino Covid agli over 60. La decisione in questo senso, anticipata due giorni fa da Marco Cavaleri, responsabile della strategia per i vaccini dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), verra' poi recepita a strettissimo giro in Italia, come riferisce la Repubblica. Aifa e Ministero della Salute, si apprende, sono gia' al lavoro e dopo il passaggio da parte dell'Agenzia del farmaco ci sara' una circolare che sara' inviata alla Regioni.