Prende il via un'indagine nazionale sulle condizioni sociali ed economiche dei circa 10 mila familiari dei pazienti con demenza, promossa dall'Osservatorio Demenze dell'Istituto superiore di Sanità (Iss) in collaborazione con l'Associazione Alzheimer Uniti Italia.
Presentata in un convegno in Campidoglio per la Giornata mondiale dell'Alzheimer (21 settembre), l'indagine (a cui è possibile partecipare compilando il questionario al link https://www.famiglie.demenze.it/iss_survey1/step2) è una delle iniziative che vedrà in prima linea l'Iss, in collaborazione con le Regioni, le società scientifiche e le associazioni dei pazienti, e che saranno realizzate grazie al Decreto sul Fondo per l'Alzheimer e le demenze, pubblicato lo scorso 30 marzo in Gazzetta Ufficiale.
"È' di fatto il primo finanziamento pubblico sulla demenza nella storia del nostro Paese e rappresenta, dopo il Progetto Cronos e la pubblicazione del Piano nazionale delle demenze, la più grande operazione di sanità pubblica su questo tema", afferma in una nota Nicola Vanacore, responsabile dell'Osservatorio Demenze.
Il Fondo stanzia 14 milioni e 100.000 euro per le Regioni e 900.000 euro per l'Iss per l'esecuzione di una serie di attività progettuali orientate al perseguimento degli obiettivi dello stesso Piano nazionale delle demenze. Si va dall'aggiornamento e integrazione della Linea Guida su diagnosi e trattamento, alla survey nazionale sulle strutture, dalla stima dei fattori di rischio per quantificare il numero di casi evitabili alla formazione per i professionisti sanitari fino alla promozione della cartella clinica informatizzata.
Per Vanacore "si tratta di una straordinaria occasione".