"Quando la vita è in pericolo, è
assolutamente indispensabile intervenire con la maggiore
velocità possibile e oggi più che mai, su tutto il territorio
nazionale, indipendentemente dall'attivazione a livello delle
varie regioni del numero unico 112, esiste la la possibilità, in
caso di emergenza sanitaria, di parlare direttamente con la
Centrale Operativa 118 in modo da poter ricevere il soccorso
sanitario in assoluto minor tempo possibile. Un modello
organizzativo peraltro pienamente consentito dalla vigente
legislazione europea e attualmente adottato dal 60% degli Stati
membri dell'Unione Europea".
Lo ha sottolineato il presidente nazionale Sis118, Mario
Balzanelli, in merito al caso di Giulia Cecchettin, parlando al
Forum Risk Management in corso ad Arezzo.
"Casi come questo, in cui si vede chiaramente che qualcuno
sta subendo, in conseguenza di una aggressione, lesioni
traumatiche, e possa eventualmente trovarsi in imminente
pericolo di vita - aggiunge Balzanelli - la richiesta di
intervento sanitario deve arrivare direttamente al Sistema di
Emergenza Territoriale 118, la cui Centrale Operativa invia
subito, con assoluta immediatezza, un mezzo di soccorso,
attivando il protocollo previsto per evento traumatico e
'sospetta scena del crimine'. Anche un solo minuto guadagnato,
in questi casi, può fare, in concreto, la differenza tra la vita
e la morte", conclude il presidente Sis118.
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