(di Livia Parisi)
(ANSA) - ROMA, 16 MAG - Look naturale, trattamenti che
rispettano le caratteristiche del viso ma, soprattutto,
scientificamente testati e sicuri. La medicina estetica si
rinnova, continuando a conquistare popolarità dalle giovani alle
over 80. E, da dopo il lockdown, ha visto una crescita che non è
stata frenata dall'utilizzo delle mascherine e neppure dalla
minor vita sociale dei due anni passati. A fare il punto su
tendenze e nuove terapie è il 43/o congresso della Società
Italiana di Medicina Estetica (Sime), da cui arriva il monito:
evitare i filler fai da te e non fidarsi di chi asseconda in
modo acritico le richieste di 'ritocchi' per seguire le mode del
momento.
"Rispetto al pre Covid, il 2021 e l'inizio del 2022 hanno
visto una spinta verso la medicina estetica, al Nord come al
Sud, tra ragazze e donne in età avanzata, ma anche tra gli
uomini, che sono una minoranza in costante aumento. Spinti dalle
ore passate in video call, i trattamenti di filler per le labbra
sono aumentati di circa il 10% e lo stesso vale per il botulino
per la fronte e le rughe intorno agli occhi", afferma Emanuele
Bartoletti, presidente Sime. Sottolineata dall'utilizzo delle
mascherine che nascondevano il resto del volto, la zona degli
occhi è stata una delle protagoniste nei due anni trascorsi. Se
la blefaroplastica ha visto un aumento nei due anni trascorsi,
la chirurgia non è l'unica opzione per migliorare lo sguardo.
"Si possono usare - spiega Bartoletti - filler a base di acido
ialuronico o idrossiapatite di calcio per riempire un occhio
troppo scavato. Ma sono stati messi a punto anche trattamenti di
biostimolazione per la regione perioculare" e "procedure di
medicina rigenerativa, come pappe di piastrine e staminali da
tessuto adiposo".
Il trattamento migliore per il decolleté resta invece la
prevenzione, perché tutte le terapie di medicina estetica hanno
effetti limitati in questa zona. "Biostimolazione e fili di
sospensione - afferma Bartoletti - possono essere usati solo in
fase iniziale. In caso di lieve cedimento, è efficace
l'endolift, una fibra ottica inserita sotto il derma per
riattaccare i tessuti superficiali a quelli profondi. Quando,
invece, il problema è avanzato, l'unica terapia è il lifting".
L'importante è "un risultato che sia poco visibile, perché
l'obiettivo non è il ringiovanimento forzato, quanto far portare
bene la propria età". Tutte le terapie inoltre, ricorda
Bartoletti, "devono essere sostenute da studi pubblicati su
riviste scientifiche ed eseguite da medici formati". Bisogna
guardarsi, invece, da chi esegue in modo acritico tutto quello
che viene richiesto dalle pazienti. "Sempre più giovani -
precisa Nadia Fraone, segretario Sime - chiedono ritocchi per
avere un look simile alle influencer che vedono sui social:
fossette alla Chip &Chop, guancia alla Hollywood che evidenzia
lo zigomo, occhio da volpe, cherry lips. Ma bisogna spiegare che
lo studio di medicina estetica non è un supermercato. Il vero
professionista, dovrebbe consigliare il meglio per il paziente
dopo un accurato check up".
Così come bisogna guardarsi dai rischi dei kit di filler fai
da te, acquistabili online. "Con i microaghi ci si può, per
errore iniettare liquido nei vasi sanguigni, si possono toccare
terminazioni nervose. Le possibili conseguenze - precisa
Bartoletti - sono necrosi, infezioni allergie, ematomi, danni
estetici. E correre ai ripari non è sempre facile". Consigliati,
invece, gli integratori, ma a dosaggio appropriato e scelti in
base alle propria età. "La vitamina B, la vitamina B2 e la B6, o
minerali come lo zinco, il selenio ed il silicio stimolano la
sintesi del collagene e dell'elastina endogeni", chiarisce
Marzia Pellizzato, esperta di scienze nutraceutiche. E su questo
fronte, la new entry è la quercetina, potente antiossidante di
origine naturale. (ANSA).