L’antibiotico va a braccetto con i fermenti lattici. Anche chiamati probiotici, ceppi batterici in grado di proteggere e di riequilibrare la flora batterica intestinale colpita dall’azione dell’antibiotico. Ma quando vanno assunti? Insieme alla terapia antibiotica o dopo averla terminata?
La risposta e' falso
L’antibiotico va a braccetto con i fermenti lattici. Anche detti probiotici, sono ceppi batterici in grado di proteggere e di riequilibrare la flora batterica intestinale colpita dall’azione dell’antibiotico. Ma quando vanno assunti? Insieme alla terapia antibiotica o dopo averla terminata?
“L’antibiotico – risponde la dottoressa Lucilla Ricottini, pediatra e docente Consulcesi Club – distrugge la flora intestinale, e quindi l’azione del probiotico assunto durante la terapia potrebbe ridursi. Assumere i fermenti lattici insieme all’antibiotico può quindi avere senso per tamponare alcuni effetti collaterali della terapia, come ad esempio la diarrea, ma non serve a riequilibrare la flora intestinale. Significherebbe perdere risorse importanti”.
“È invece necessario assumere probiotici dopo aver terminato la terapia antibiotica – prosegue la dottoressa Ricottini -. In questo modo, i fermenti lattici ristabiliranno l’equilibrio della flora microbiotica intestinale, quindi il microbioma, che è fondamentale per la modulazione del sistema immunitario e per proteggere la parete intestinale”.
Tra pochi giorni al quesito della rubrica VERO O FALSO di ANSA Salute risponderà l'esperto indicato da Consulcesi Club