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Nessun oceano di magma su Io, la luna vulcanica di Giove

Nessun oceano di magma su Io, la luna vulcanica di Giove

Lo dimostrano i dati raccolti dalla sonda Juno della Nasa

13 dicembre 2024, 09:51

di Elisa Buson

ANSACheck
Rappresentazione artistica della struttura interna di Io (fonte: NASA/Caltech-JPL/SwRI) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica della struttura interna di Io (fonte: NASA/Caltech-JPL/SwRI) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non c'è nessun oceano di magma liquido sotto la superficie di Io, la seconda più piccola luna di Giove: a smentire le ipotesi fatte finora sono i nuovi dati raccolti dalla sonda Juno della Nasa durante due recenti sorvoli, confrontati con i dati storici della missione Galileo con cui l'agenzia spaziale statunitense ha esplorato il sistema di Giove tra il 1995 e il 2003. Lo studio è pubblicato sulla rivista Nature dal team internazionale coordinato da Ryan Park del Jet Propulsion Laboratory dalla Nasa, a cui hanno partecipato anche diversi ricercatori della Sapienza Università di Roma e dell’Università di Bologna.

Io è un satellite unico nel sistema di Giove grazie alla sua intensa attività vulcanica, che lo rende l'oggetto geologicamente più attivo del Sistema solare. Per decenni si è creduto che l’enorme attrazione gravitazionale di Giove fosse sufficiente a creare un oceano di magma sotto la sua superficie che ne alimentasse i vulcani. Le misure di induzione magnetica condotte dalla sonda Galileo avevano infatti suggerito la presenza di un oceano di magma sotto la superficie di Io.

Questo scenario è stato però rivisto a seguito delle nuove osservazioni realizzate da Juno, la sonda che dal 2016 sta esplorando Giove e, più recentemente, le sue lune. Juno ha sorvolato per due volte Io, a circa 1.500 chilometri di quota, raccogliendo dati del campo gravitazionale della luna molto accurati.

"La combinazione dei dati acquisiti da Juno con quelli collezionati dalla sonda Galileo oltre 20 anni fa - spiega Daniele Durante, ricercatore presso il dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza - ha permesso di migliorare la stima della risposta mareale di Io, che fornisce indicazioni dirette della deformabilità della struttura interna della luna".

“La risposta della luna alle forze di marea esercitate da Giove è risultata piuttosto bassa - aggiunge Luciano Iess, professore presso il dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza - indicazione dell’assenza di un oceano di magma vicino alla superficie e, piuttosto, della presenza di un mantello solido profondo al suo interno”.

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