Funziona contro più tipi di tumore, il vaccino anti-cancro a base di cellule staminali indotte, ottenute riprogrammando le cellule adulte di pelle o sangue: iniettato nei topi, ha scatenato una forte risposta immunitaria contro il tumore di mammella, polmone e pelle, riuscendo anche a prevenire le recidive. Il risultato è pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell dalla Stanford University, in California, e apre le porte ad una nuova immunoterapia personalizzata, fatta con le cellule degli stessi pazienti.
Il nuovo vaccino anti-cancro 'addestra' il sistema immunitario a riconoscere diversi tipi di tumore in un colpo solo grazie a dei 'tutor' d'eccezione: sono le cellule staminali, che sulla superficie presentano molte proteine comuni anche ai tumori. Sfruttate per questa straordinaria somiglianza col 'nemico', le staminali sono state irradiate (per impedirne la proliferazione) e poi sono state iniettate una volta alla settimana per un mese nei topi, a cui poi sono state impiantate delle cellule di tumore della mammella. Come risultato, sette topi su dieci hanno mostrato una riduzione delle dimensioni del tumore, e due in particolare lo hanno eliminato completamente, sopravvivendo per più di un anno. Effetti simili sono stati ottenuti anche per il cancro del polmone e della pelle.
Dopo questi primi successi, i ricercatori pensano di passare ai test sulle cellule umane. L'obiettivo è sviluppare un vaccino preventivo, ma anche un'immunoterapia da affiancare alle terapie tradizionali (chirurgia, chemio e radioterapia) per consolidarne i risultati.
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