Prevedere fin dall'inizio quando un'epidemia raggiungerà il picco e quali ceppi del virus saranno più diffusi: a permetterlo è il modello ricavato dall'analisi di una grande quantità di dati su oltre cento tipi di enterovirus. Il risultato, descritto sulla rivista Science dal gruppo dell'Imperial College di Londra, in futuro potrebbe aiutare a organizzare al momento giusto le campagne vaccinali, rendendole più efficaci.
Esistono più di 100 diversi tipi di enterovirus che possono contagiare l'uomo, causando diverse malattie, che vanno dalla meningite all'encefalite, dalla paralisi alle infezioni delle vie respiratorie. In questo caso i ricercatori, guidati da Margarita Pons-Salort e Nicholas Grassly, hanno analizzato i dati raccolti tra il 2000 e 2016 in Giappone sui diversi tipi e ceppi di enterovirus, riuscendo così a evidenziare diversi modelli relativi alla loro circolazione.
Su questa base è stato poi elaborato un unico modello in grado di riflettere le dinamiche di contagio per 18 virus su 20 con grande accuratezza, arrivando a prevedere con un anticipo di 2 anni le epidemie avvenute nel 2015 e 2016. "In futuro - ha osservatori Birgit Nikolay, fra gli autori della ricerca - questi modelli potrebbero essere usati per calcolare quando avverranno le future epidemie di enterovirus e da quale ceppo saranno scatenate".
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