/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prodotte le cellule staminali del sangue in grandi quantità

Prodotte le cellule staminali del sangue in grandi quantità

Grazie a ingrediente utilizzato nelle colle

31 maggio 2019, 17:11

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica di una cellula staminale del sangue in un pesce zebra (fonte: Boston Children 's Hospital) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di una cellula staminale del sangue in un pesce zebra (fonte: Boston Children 's Hospital) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica di una cellula staminale del sangue in un pesce zebra (fonte: Boston Children 's Hospital) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Per la prima volta è stato possibile produrre le cellule staminali del sangue in grandi quantità. Il segreto è nell'ingrediente utilizzato per farle moltiplicare: è l'alcol polivinilico normalmente utilizzato nelle colle, per lubrificare le lenti a contatto, ma anche per le colture di embrioni. Il risultato è stato ottenuto su cellule di topo, ma se la tecnica potrà essere applicata anche per produrre le staminali umane del sangue, potrebbe essere usata per trapiantare queste cellule nelle persone con leucemia. 

L'esperimento, pubblicato su Nature, si deve al gruppo coordinato dal biologo Hiromitsu Nakauchi, dell'università di Tokyo e della Stanford University in California.

E' da molto tempo che si tentava di produrre in grandi quantità le staminali del sangue, ma finora nessuno ci era riuscito. Nakauchi ha scoperto che la ragione per cui le cellule non sopravvivevano era la presenza di 'impurità' del mezzo in cui venivano coltivate, ossia una proteina del sangue chiamata albumina. Il ricercatore ha così pensato di sostituirla e per farlo ha esaminato una serie di composti tra cui l'alcol polivinilico. Grazie a questo 'ingrediente' le staminali del sangue si sono moltiplicate. Il processo è stato sperimentato per fabbricare staminali di topo che, una volta trapiantate in altri topi, si sono sviluppate nei componenti del sangue.

Di solito, il sistema immunitario cerca di distruggere le cellule del donatore, ecco perché i sistemi immunitari devono essere preparati prima che venga fatto un trapianto, in un processo chiamato condizionamento. Ma quando le staminali sono state trapiantate, le cellule hanno prosperato senza rigetto.

Probabilmente, perché secondo Nakauchi, sono state introdotte in grandi quantità. Il gruppo ora sta lavorando all'adattamento della tecnica per produrre staminali umane del sangue. Secondo Luigi Naldini, direttore dell'Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (SR-Tiget), l'idea di ridurre il bisogno di condizionamento, trapiantando una "mega-dose" di staminali del sangue "è attraente, ma richiede ulteriori test, prima nei topi e poi nell'uomo".

 

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza