Grazie alla ricerca arriva il primo centro specializzato nella medicina rigenerativa per curare i cosiddetti bambini farfalla, ossia i bambini colpiti dalla malattia chiamata epidermolisi bollosa giunzionale, che rende la pelle fragile come le ali di una farfalla. Dopo il successo del primo caso curato nel 2017 in Germania, con la pelle rigenerata in Italia dal gruppo di Michele De Luca, dell'università di Modena e Reggio Emilia, lo stesso gruppo di ricerca e lo spin-off universitario Holostem Terapie Avanzate presentano il progetto per la realizzazione, presso il Policlinico di Modena, del centro dedicato alla medicina rigenerativa dedicato all'epidermolisi bollosa (Eb), chiamato Eb Hub, e che prevede un investimento di un milione di euro.
Il centro, unico nel suo genere, è il punto di incontro tra diagnosi, ricerca, assistenza e terapie innovative per la cura di una malattia rara ed è il frutto della convenzione tra l'azienda ospedaliero–universitaria di Modena e la Holostem. L'accordo prevede la realizzazione, entro il 2020, della nuova area di Dermatologia dedicata ai bambini farfalla e agli ambulatori per la diagnosi avanzata e la cura dei tumori della pelle, da cui i bambini con epidermolisi bollosa sono frequentemente colpiti.
Il nuovo centro intende prendere in carico dei pazienti dalla diagnosi alla terapia genica, grazie alla convergenza di competenze di eccellenza sia in campo clinico, sia nel campo della ricerca e dell’innovazione scientifica. Viene presentato nella conferenza stampa che è possibile seguire in diretta streaming su ANSA Scienza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA