Simulata al computer la corsa degli spermatozoi verso l’ovocita: la tecnica permette di identificare le caratteristiche ottimali per il successo della fecondazione e potrebbe aiutare a tutelare le specie minacciate di estinzione. Descritta sulla rivista Plos Computational Biology, la tecnica è il risultato della ricerca tedesca coordinata da Karin Müller, del Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research, e condotta in collaborazione con l’Università Humboldt di Berlino.
In molti mammiferi, esseri umani compresi, prima di raggiungere la cellula uovo e fecondarla gli spermatozoi devono superare diversi ostacoli e molti non riescono a completare il proprio cammino. “I meccanismi alla base della sopravvivenza degli spermatozoi e, quindi, del successo riproduttivo, sono in gran parte sconosciuti”, osservano gli autori dello studio.
Per questo, i ricercatori hanno messo a punto simulazioni al computer, basandosi sui dati raccolti nei bovini, con l’obiettivo di studiare il comportamento degli spermatozoi e individuare possibili fattori che possano favorirne la fecondazione.
Le simulazioni hanno mostrato che “le caratteristiche fisiche degli spermatozoi, come la velocità e la stabilità nei movimenti, la capacità di nuotare contro il flusso di muco delle secrezioni cervicali e di allinearsi alle pareti epiteliali del tratto genitale, sono essenziali per il loro successo riproduttivo”. Le informazioni raccolte con queste simulazioni, concludono i ricercatori, “potranno aiutare a proteggere le specie selvatiche minacciate di estinzione, contribuendo a riconoscerne i problemi riproduttivi e ad ottimizzare le tecniche di riproduzione assistita come l’inseminazione artificiale”.
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