La curva dei casi di Covid-19 risale nuovamente in quasi tutta l'Europa, anche se in modo non omogeneo: lo indica l'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M. Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). I dati relativi ai contagi indicano che la crescita è accelerata in Albania (dove l'incidenza negli ultimi sette giorni è di 192 casi ogni 100.000 abitanti), Estonia (191), Norvegia (155), Bielorussia (101) e Romania (30), la crescita è invece di tipo lineare in Serbia (175), Belgio (122), Lussemburgo (85), Lettonia e Svezia (entrambe 68), Ucraina (31) e Slovacchia (12).
In crescita, ma in decelerazione, l'epidemia in Montenegro (421), Kosovo (359), Macedonia (310), Irlanda (256), Bulgaria e Lituania (entrambe 148), Slovenia (143), Austria (105), Bosnia (99), Croazia (84), Germania (77), Moldavia (63). Si registra inoltre una debolissima crescita, con un basso livello di contagi, in Ungheria (10) e in Polonia (4). Dato questo interessante assieme al basso e costante livello dei contagi nella Repubblica Ceca (13). Dopo una fase di discesa, in Portogallo (152) la curva epidemia e' costante da tre settimane. La Grecia (212) si trova all'inizio di una decrescita dei casi; sono in piena fase di decrescita Francia (175), Svizzera (136), Turchia (135), Spagna (131) e Russia (90).
Dopo aver toccato il massimo tre settimane fa, la Danimarca (114) sta registrando una debole decrescita. Prosegue, ma è in frenata, la decrescita in Islanda (159) e Finlandia (73). Dopo avere raggiunto il plateau, in Italia (75) l'epidemia di Covid-19 sta registrando una debole crescita. anche l'Olanda (104), dopo che i casi avevano raggiunto il minimo in seguito a una grande decrescita; nel Regno Unito (351), infine, a una grande discesa è seguito un minimo e poi una nuova fase di crescita ora in decelerazione.
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