Prima manovra nello spazio interstellare. Ad accendere i motori in questo ambiente sconosciuto è stata la sonda Voyager 1, che ha aggiunto un nuovo primato ai suoi 40 anni di attività. La manovra, che ha permesso di modificare l'orientamento della sonda e di puntare l'antenna verso Terra, permetterà di allungare la vita della missione di circa 3 anni. "Usando i propulsori che funzionano ancora dopo 37 anni, potremo estendere la vita della sonda di due o tre anni", ha detto Suzanne Dodd, che lavora alla missione Voyager presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
Lanciata dalla Nasa nel 1977, la sonda Voyager 1 è l'unico veicolo costruito dall'uomo ad aver superato i confini del Sistema Solare e con il quale si mantengano ancora i contatti. Ora la sonda si trova a circa 20 miliardi di chilometri dalla Terra, nello spazio interstellare.
In viaggio da 40 anni, negli ultimi anni il Voyager 1 ha cominciato a perdere 'smalto': i motori principali che ha usato finora per orientare la traiettoria si sono deteriorati e la Nasa ha riunito i suoi esperti per trovare una soluzione. Si è deciso così di provare a riutilizzare 4 motori di riserva che dormivano da ben 37 anni. Erano stati utilizzati, infatti, solo durante i passaggi ravvicinati a Giove e Saturno, avvenuti fra il 1979 e il 1980.
In quelle occasioni avevano permesso di modificare la rotta della sonda in modo da puntare i suoi strumenti sugli obiettivi da osservare. Accesi per l'ultima volta 37 anni fa, durante il passaggio ravvicinato a Saturno dell'8 novembre 1980, i motori tornano a funzionare adesso per permettere alla sonda di continuare a comunicare con la Terra nel suo nuovo viaggio verso l'ignoto.
Il video pubblicato dalla Nasa nel 2013, quando la sonda Voyager 1 ha superato i confini del Sistema Solare
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