La cometa 'Incredibile Hulk', che aveva fatto sognare il web per il suo colore appariscente e perché prometteva un luminoso passaggio ravvicinato alla Terra, è stata sconfitta dal Sole, che l’ha disintegrata con il suo calore. Intanto, è già pronta una cometa di 'consolazione', che è visibile in queste notti, con un semplice binocolo, nella porzione di cielo dove è di scena lo spettacolo delle stelle cadenti. Scoperta nel settembre 2017 dal telescopio PanStarrs alle Hawaii, il vero nome della cometa Hulk è C/2017 S3.
La cometa PanStarrs C/2017 S3 (fonte: Adapt 2030)
"Nelle more del comportamento imprevedibile delle comete, ci aspettavamo di vedere la cometa C/2017 S3 discretamente luminosa nel corso dell'estate, a ridosso della sua minima distanza dal Sole, di 30 milioni di chilometri, prevista il 15 agosto, ma ci ha salutati prima", osserva l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. "Con le comete infatti - aggiunge - c'è sempre in agguato l'imprevisto, nel bene e nel male, perché l'avvicinamento al Sole può generare una coda e una chioma appariscenti, ma questo meccanismo può essere anche fatale e distruggerle, come in questo caso".
La fama che la cometa aveva conquistato sul web era stata alimentata sia dal colore verde, dovuto alla presenza "di molecole di carbonio che producono questo effetto quando sono illuminate dal Sole nel vuoto dello spazio", sia da "due repentini e significativi aumenti di luminosità, avvenuti il 30 giugno e il 14 luglio". Evidentemente questi eventi, spiega Masi, erano stati dovuti alla frammentazione del nucleo, che si è completata di recente” e prima dell'avvicinamento alla Terra di oltre 113 milioni di chilometri, che era previsto tra il 6 e il 7 agosto. Per fortuna che "c'è una cometa di riserva: la 21P Giacobini-Zinner, che - conclude l'astrofisico - è visibile con un binocolo nei pressi delle costellazioni di Cassiopea e Perseo, dalla quale sembrano scaturire le Perseidi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA