Andare a cercare la vita in uno dei luoghi più suggestivi di Marte, il cratere Jazero, il bacino di un antichissimo lago che potrebbe conservare tracce di vita passata: è il compito della missione Mars 2020 della Nasa, destinata a portare sulla superficie del pianeta rosso il rover Perseverance. La discesa al suolo è prevista alle 21,55 del 18 febbraio, in quelli che saranno 10 minuti di pura adrenalina nei quali si giocherà il futuro del rover e del suo piccolo compagno di viaggio, il drone-elicottero Ingenuity. Appena il 40% dei veicoli che finora hanno tentato di posarsi sul suolo marziano ha infatti raggiunto l'obiettivo.
La curiostà e l'entusiasmo si fanno sentire anche in Italia dove l'Unione Astrofili Italiani (Uai) ha organizzato le Mars Night; serate di osservazione dedicate a Marte, con conferenze e osservazioni guidate con telescopi puntati sul pianeta rosso. "Perseverance è il rover più ambizioso fra i robot della Nasa, il cui obiettivo scientifico è scoprire se su Marte ci sia mai stata vita", ha detto il capo del Direttorato delle Missioni scientifiche dell'agenzia spaziale americana, Thomas Zurbuchen. Il rover cercherà la risposta nel cratere Jazero, "al cratere Jezero, il sito marziano più impegnativo mai individuato per un atterraggio".
Formato miliardi di anni fa, forse in conseguenza dell'impatto di un asteroide, il cratere si è poi riempito d'acqua ed è diventato un lago profondo circa 500 metri, per poi diventare arido quando il clima su Marte è cambiato. Se tutto andrà come previsto, Perseverance diventerà il quinto rover della Nasa a muovere le sue ruote su Marte, dopo il Sojourner arrivato nel 1997 con la missione Mars Pathfinder e che funzionò meno di tre mesi, i rover gemelli Spirit e Opportunity, della missione Mars Exploration Rover arrivati nel gennaio 2014 e attivi rispettivamente per sei e quasi 15 anni, e Curiosity, arrivato con la missione Mars Science Laboratory il 6 agosto 2012 e ancora attivo.
Lanciata il 30 giugno 2020, la missione Mars 2020 del Jet Propulsion Laboratory della Nasa ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è la terza a raggiungere Marte nell'arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina. Delle tre missioni, sarà però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, considerando che l'altra missione programmata per farlo, la Tianwen-1, lo farà solo in maggio. Al momento tutto sta procedendo come previsto, il veicolo è in buone condizioni, rileva la Nasa, e l'atterraggio può essere confermato nell'orario previsto. Per due anni il rover setaccerà il suolo per raccogliere i primi campioni destinati a essere portati sulla Terra. La missione Mars 2020 segna infatti l'avvio del programma Mars Sample Return (Msr), di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e al quale l'industria italiana contribuisce con il gruppo Leonardo. I campioni raccolti da Perseverance saranno inseriti in contenitori e depositati in luoghi precisi; il recupero è affidato alla missione prevista nel 2026 e nel 2031 un'altra missione dovrà portarli a Terra.
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