Nel giorno in cui il mondo ricorderà il 52/o anniversario dello storico sbarco dell'Apollo 11 sulla Luna, la più anziana e il più giovane turista spaziale, una 82enne e un 18enne, sperimenteranno per circa tre minuti la condizione di microgravità, ossia la mancanza di peso che avvertono gli astronauti nei loro voli. L'82enne Wally Funk, e il 18enne Oliver Daemen saranno, infatti, tra i protagonisti del volo suborbitale del miliardario Jeff Bezos, patron dell'azienda spaziale Blue Origin. Accadrà a pochi giorni dal volo suborbitale di un altro miliardario, il fondatore della Virgin Galactic Richard Branson.
Il lancio di Bezos è in programma alle 15:00 (ora italiana) di martedì 20 luglio dal deserto del Texas, a bordo della navetta senza pilota New Shepard, al suo 16/o volo ma al primo con un equipaggio. Il quarto passeggero sarà il fratello di Bezos, Mark.
Il lancio del 20 luglio "segna l'inizio delle operazioni commerciali per la New Shepard", ha spiegato Bob Smith, amministratore delegato della Blue Origin. Wally Funk è una pioniera dell'aviazione. Ex pilota, nel 1961 era stata coinvolta nel programma di addestramento femminile della Nasa, Mercury, poi cancellato. Realizza adesso il suo sogno tanto atteso.
Oliver Daemen, appassionato di spazio fin da bambino, è il figlio del manager Joes Daemen, che aveva partecipato all'asta lanciata da Bezos per ospitare un passeggero pagante. Prende il posto del vincitore, rimasto anonimo, che si era aggiudicato l'asta con 28 milioni di dollari per poi rinunciare per problemi di lavoro. Volerà in un successivo lancio. Il giovane Oliver ha una licenza privata da pilota e a settembre intende iniziare a studiare fisica presso l'Università olandese di Utrecht. Per l'ad di Blue Origin, "rappresenta una nuova generazione di persone che ci aiuteranno a costruire una strada verso lo spazio".
Bezos e i suoi tre compagni di viaggio raggiungeranno all'incirca i 100 chilometri di quota. Potranno osservare l'esterno attraverso le ampie finestre della navetta New Shepard, tra le più grandi per un veicolo del genere. La navetta intersecherà la propria traiettoria con quella dell'atmosfera, come aveva fatto l'11 luglio il velivolo di Branson, per poi fare rientro a Terra grazie a dei paracadute.
La grande novità è che lo farà con i propri mezzi, segnando così un cambiamento radicale a 20 anni dal primo volo di un turista spaziale, quello del miliardario americano Dennis Tito, che il 28 aprile 2001 partì con una navetta russa Soyuz verso la Stazione Spaziale (Iss), a bordo della quale rimase per otto giorni.
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