Lo European Southern Observatory (Eso) festeggia 60 anni regalandoci uno spettacolare ritratto di una fabbrica di stelle, la Nebulosa Cono: è un pilastro lungo sette anni luce formato da scure e impenetrabili polveri e gas, che ricorda una misteriosa creatura mitologica. L’immagine è stata ottenuta grazie al Very Large Telescope (Vlt) dell’Eso situato in Cile, ed è solo un esempio delle tante straordinarie osservazioni fatte da questo e dagli altri telescopi dell’Eso a partire dalla sua nascita, nel 1962: dalla prima immagine di un esopianeta allo studio del buco nero al centro della nostra galassia, fino alla conferma che l’espansione dell’universo sta accelerando.
La Nebulosa Cono fa parte di una vasta regione di formazione stellare chiamata NGC 2264: venne scoperta nel 18esimo secolo dall’astronomo William Herschel (lo stesso che scoprì anche il pianeta Urano) e si trova a circa 2.500 anni luce dalla Terra, nella costellazione dell’Unicorno.
La nebulosa è un perfetto esempio delle strutture a forma di pilastro che si generano all’interno delle gigantesche nubi di gas freddi e polveri che danno vita a nuove stelle. Questa forma così particolare, infatti, si forma quando le giovani stelle calde e brillanti, emettendo intensi venti stellari e radiazioni ultraviolette, spazzano via il materiale che si trova nelle vicinanze, comprimendolo in strutture dense e scure simili a pilastri.
L’immagine mette in evidenza in blu i gas formati da idrogeno e in rosso quelli contenenti zolfo. Grazie a questi filtri le luminosissime stelle, che altrimenti apparirebbero di colore blu, assumono invece una bella tonalità dorata che crea un magnifico contrasto con il colore così scuro della nebulosa.
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