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Verso una legge contro il Far West tra le stelle

Verso una legge contro il Far West tra le stelle

Cristoforetti, Ue si prepari a portare astronauti in orbita

17 dicembre 2022, 09:38

Redazione ANSA

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Rappresentazione grafica dei satelliti nell 'orbita terrestre (fonte: Piqsels) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione grafica dei satelliti nell 'orbita terrestre (fonte: Piqsels) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione grafica dei satelliti nell 'orbita terrestre (fonte: Piqsels) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Miriadi di detriti in orbita, flotte di nanosatelliti lanciate da privati, future industrie a bordo di stazioni spaziali e l'eventuale sfruttamento di risorse minerarie sulla Luna e poi su asteroidi e pianeti: è quanto basta per rendersi conto che le attività spaziali vanno regolate da una legge per evitare quello che gli esperti del settore hanno definito un "Far West tra le stelle". Lo hanno già fatto almeno 40 Paesi e in Italia "è urgente una riflessione sull'assetto giuridico" del settore, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, in occasione della Giornata nazionale dello spazio, dedicata al lancio del primo satellite italiano, il San Marco 1, avvenuto il 15 dicembre 1964.

Se regolare le attività spaziali è sempre più importante, lo è anche spingere per accelerarne lo sviluppo a livello europeo, per esempio con la capacità di trasportare astronauti nello spazio, come ha detto l'astronauta Samantha Cristoforetti, che a Roma ha partecipato alla cerimonia di chiusura della mostra 'Exploring Moon to Mars'. "Dopo qualche decennio - ha detto l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea - l'Europa si stia seriamente chiedendo se non sia il caso che anche noi, così come gli americani, i russi, i cinesi, presto gli indiani e forse anche altri, non dovremmo essere in grado di lanciare autonomamente esseri umani nello spazio".

Una legge sullo spazio "dovrà rientrate in un successivo riordino della governance globale" del settore e potrà "fornire all'industria gli strumenti perché sia competitiva", ha detto ancora Urso intervenendo al convegno organizzato da Fondazione Leonardo, Università Sapienza e Bocconi School of management. Favorevole a una legge che regoli anche l'aspetto duale, ossia civile e militare dello spazio, è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per il quale le norme potranno consentire "una puntuale definizione di ruoli, funzioni e compiti" per "individuare il perimetro di azione della Difesa e individuare e proteggere lo spazio aereo dell'Italia. Ma anche nella protezione degli assetti anche non esclusivamente militari".

Per il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, la legge "è necessaria per fare in modo che gli investitori privati rispettino regole precise". E' tanto più importante, considerando che lo spazio è un settore in decisa crescita, con 10,7 miliardi assegnati complessivamente dalla metà del 2019 e il budget dell'Asi più che raddoppiato nello stesso periodo: da meno di 1 miliardo a oltre 2,4.
Per i prossimi 3-5 anni i finanziamenti previsti per lo spazio italiano sono pari a 7,2 miliardi, ha detto Simonetta Di Pippo, che alla Bocconi è docente della School of Management e direttrice dello Space Economy Evolution Lab (See Lab). Applicazioni dei dati satellitari, ad esempio per l'agricoltura di precisione, e connessioni internet via satellite sono per Di Pippo tra i futuri campi di applicazione delle attività spaziali, con le sperimentazioni in microgavità, magari in future stazioni spaziali private e alla produzione di energia solare dallo spazio.

L'esigenza di una legge è sentita anche dall'industria, che nello spazio gioca un ruolo tecnologico di primo piano anche con piccole e medie imprese e startup, ha osservato l'amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo. Una legge è necessaria anche per il presidente di Leonardo, Luciano Carta, e Luigi Pasquali, coordinatore delle attività spaziali di Leonardo e amministratore delegato di Telespazio, ritiene che una legge nazionale sullo spazio "non deve diventare un vincolo per l'innovazione. Il legislatore deve immaginare soluzioni flessibili" perché il settore spaziale si evolve rapidamente e la legge potrebbe non essere al passo con questa evoluzione. La sfida è perciò regolare, in modo flessibile e aperto, una realtà nella quale le piccole e medie imprese stanno dando un grande contributo, come ha rilevato Marina Scatena, dell' Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali (Aipas), nell'incontro organizzato dalla stessa associazione nella Giornata nazionale dello spazio.

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