Umidità del suolo sotto la media in gran parte dell'Europa sud-occidentale, che si lascia alle spalle un inverno particolarmente siccitoso nonché il secondo più caldo mai registrato: il nord Italia è tra le zone più colpite, insieme a Francia, Spagna e Gran Bretagna, come dimostrano le mappe realizzate grazie ai dati raccolti dal satellite Smos (Soil Moisture and Ocean Salinity), sviluppato dall'Agenzia spaziale europea (Esa) per l'analisi della salinità degli oceani e dell'umidità del suolo.
Le immagini mettono a confronto la situazione registrata nei primi tre mesi del 2022 e quella di quest'anno: le macchie di colore verde acqua che indicavano la presenza di umidità hanno lasciato il posto al marrone che segnala aridità del terreno. In molte zone dell'Europa occidentale si ha un'umidità del suolo inferiore del 4% rispetto alla media, mentre in alcune zone di Spagna e Turchia si arriva anche all'8%.
Grazie a un innovativo radiometro interferometrico, il satellite Smos (lanciato nel 2009) permette di ottenere ogni tre giorni una mappa globale dell'umidità del suolo, con un'accuratezza del 4% a una risoluzione spaziale di circa 50 chilometri. "E’ come rilevare un cucchiaino d'acqua mescolato in una manciata di terreno", spiegano gli esperti dell'Esa.
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