ROMA - Entro fine gennaio tutti i processori Intel prodotti negli ultimi 5 anni riceveranno un aggiornamento di sicurezza per far fronte alle falle rese note la settimana scorsa. Lo ha assicurato il Ceo Brian Krzanich dal palco del Ces di Las Vegas. Il 90% di questi processori, ha detto, riceverà l'update nel giro di una settimana. Gli aggiornamenti non avranno conseguenze pesanti sulle prestazioni dei computer per l'utente medio, ha ribadito. Intanto, secondo la stampa Usa, Intel ha creato un gruppo interno sulla cybersecurity.
"L'impatto dipende molto dal carico di lavoro", ha spiegato il Ceo di Intel a Las Vegas. Alcuni utenti saranno più colpiti di altri, quindi "continueremo a lavorare per minimizzare questi impatti". Al momento, ha sottolineato, le falle di sicurezza non risulta siano state usate per rubare dati degli utenti. Intanto, per far fronte alle vulnerabilità dei processori, la multinazionale americana avrebbe formato un gruppo interno sulla cybersecurity. A riportare la notizia, contenuta in un memo aziendale firmato da Krzanich, è il quotidiano The Oregonian. Sul gruppo, si legge, sono stati convogliati alcuni top manager. Nel memo il Ceo scrive: "E' fondamentale che continuiamo a lavorare con l'industria, a eccellere nella soddisfazione dei clienti, ad agire con un'integrità senza compromessi e a raggiungere i massimi standard di eccellenza".
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