Apple e Facebook volano a Wall Street dopo trimestrali sopra le attese degli analisti, che fanno passare in secondo piano le tensioni fra Tim Cook e Mark Zuckerberg sulla privacy. L'utile di Cupertino è più che raddoppiato nei primi tre mesi dell'anno a 23,6 miliardi di dollari su ricavi in forte aumento a 89,6 miliardi. "Il trimestre riflette come i nostri prodotti hanno aiutato i consumatori in questo momento della loro vita, ma anche l'ottimismo sul fatto che ci sono giorno migliori davanti a noi", afferma Tim Cook, il Ceo di Apple.
Facebook chiude il primo trimestre con ricavi in aumento del 48% a 26,1 miliardi di dollari, oltre i 23,1 miliardi su cui scommetteva il mercato. L'utile netto è balzato del 94% a 9,4 miliardi a fronte dei 6,8 miliardi previsti. Risultati stellari che spingono i titoli Facebook nelle contrattazioni after hours, dove arrivano a guadagnare oltre il 5% aggiornando i record storici. Il balzo dei ricavi, spiega il chief financial officer David Wehner, è legato all'aumento dei prezzi del 30% delle pubblicità, in quello che è considerato un segnale di elevata domanda.
Le trimestrali oscurano almeno momentaneamente le tensioni fra Cook e Zuckerberg sull'ultimo aggiornamento del sistema operativo iOS. Lo scontro si è consumato a distanza sull'App Tracking Transparency, ovvero la trasparenza sul tracciamento da parte delle app che richiede il consenso dell'utente per tracciare i dati nelle applicazioni o su siti terzi per scopi pubblicitari. Una funzione che a Zuckerberg non è andata giù e che ha messo in evidenza i due diversi approcci sulla privacy dei due colossi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA