ROMA - Oltre 500 chef italiani e internazionali si sono ritrovati a Roma per celebrare il mezzo secolo di storia della Federazione Italiana Cuochi. La cerimonia è stata preceduta da un flashmob che da Via dei Fori Imperiali è approdato nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, alla presenza di numerosi rappresentanti del mondo istituzionale ed enogastronomico.
"Nell'anno del cibo Italiano - ha detto il presidente FederCuochi Rocco Pozzulo - e in un momento epico per la cucina Italiana grazie alla grande visibilità dei media, i cuochi sono quotidianamente protagonisti nel promuovere il buono e il bello del nostro Paese. Auguri a tutti i cuochi". Alessandro Circiello, volto tv e dirigente FederCuochi ha ricordato: "questi ultimi 50 anni, per la categoria e per il comparto alimentare in genere, sono stati i più significativi dal punto di vista della comunicazione, la cucina Italiana ha avuto il posto che meritava e la figura professionale del Cuoco è uscita dalle cucine ed è riuscita a comunicare a tutto tondo".
La Federazione Italiana Cuochi, fondata nel 1968, è il frutto dell'unione di tre associazioni con radici storiche, ovvero l'Associazione Cuochi Italia Settentrionale (ACIS), l'Unione Cuochi Piemontesi e la Società di Mutuo Soccorso Cuochi Romani.
Oggi la Fic comprende 96 Associazioni Provinciali e 20 Unioni Regionali; inoltre, raggruppa 13 delegazioni all'estero e conta ogni anno quasi 16.000 associati tra cuochi professionisti e allievi degli Istituti Alberghieri.
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