Intesa tra Regione Toscana e
Accademia dei Georgofili per "favorire la diffusione delle
innovazioni in agricoltura e nel settore agroalimentare, per
approfondire le tematiche sullo sviluppo rurale mirate alla
valorizzazione del territorio e intraprendere azioni comuni per
accrescere l'attenzione al tema dell'uso in sicurezza delle
macchine agricole". Lo riporta un comunicato riguardo a un
protocollo tra Regione Toscana e Accademia dei Georgofili in cui
schema è stato appena approvato dalla giunta regionale su
proposta della vicepresidente e assessore all'agroalimentare
Stefania Saccardi.
"La collaborazione tra la Regione Toscana e l'Accademia dei
Georgofili - ha detto Saccardi - è ormai di vecchia data perché
abbiamo interessi ed obiettivi in comune per quanto riguarda la
tutela e lo sviluppo del nostro territorio, per i quali stiamo
lavorando insieme da anni. Quando si parla di sostenibilità si
intende sia quella ambientale sia quella economica, e quindi
sono fondamentali le strategie per rendere le nostre imprese più
competitive, anche e soprattutto alla luce delle innovazioni
tecnologiche. Le nostre produzioni, che hanno necessità di
essere continuamente valorizzate e promosse hanno bisogno del
nostro supporto. E da questo punto di vista l'accordo con
l'Accademia comprende questi aspetti e molto altro, dai
cambiamenti climatici al fitosanitario".
L'accordo i campi d'azione fra cui sostenibilità, tutela
dell'ambiente e della biodiversità, le nuove tecnologie, la
sicurezza e la qualità alimentare, lo sviluppo del mondo rurale;
e ancora, la messa a punto di progetti innovativi per la
promozione dello sviluppo agricolo, forestale, rurale ed
agroalimentare; la diffusione della cultura della sicurezza sul
lavoro tra gli operatori agricoli; la valorizzazione delle
produzioni agricole ed agroalimentari di qualità e lo sviluppo
del territorio. Su questi e altri temi la Regione Toscana e
l'Accademia dei Georgofili si impegnano, secondo l'accordo, a
informarsi reciprocamente e a verificare la possibilità di
attivare azioni congiunte.
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