"Per salvare il pianeta le aziende dovrebbero ridurre le emissioni di Co2 e, in secondo luogo, finanziare la riforestazione per compensare quelle inevitabili". Parola di Felix Finkbeiner, 21 anni, conosciuto come il ragazzo degli alberi e ospite d'eccezione al nono Forum internazionale su alimentazione e nutrizione, organizzato dal Barilla Center for Food & Nutrition, che si tiene oggi e domani all'Hangar Bicocca di Milano.
Attivista e fondatore dell'organizzazione 'Plant for the Planet', era solo un bambino quando, nel 2008, presentò all'assemblea delle Nazioni Unite, la sua iniziativa di far crescere 1 milione di alberi in ogni Paese della terra. Da allora, ne ha piantati oltre 15 miliardi, ma il suo obiettivo è diventato ancora più ambizioso, con la campagna "A Trillion tree". Dottorando in scienze ambientali a Zurigo, dice all'ANSA che può "certamente immaginare di entrare in politica prima o poi".
Il giovane, che con la sua organizzazione è diventato fonte di ispirazione per migliaia di millenials, ha invitato i suoi coetanei a essere sempre più "attivi". "Credo che possiamo essere molto efficaci se lavoriamo insieme a livello globale", ha sottolineato. "Piantare mille miliardi di alberi è incredibilmente logico - ha continuato - anche se la crisi climatica non esistesse, avrebbe comunque un senso farlo perché questi contribuiscono alla sicurezza alimentare, prevenendo la formazione dei deserti e proteggendo la bio diversità".
Secondo Felix, tutto questo è "incredibilmente facile, perché non richiede un grande investimento in partenza. E' qualcosa che possiamo fare tutti come società globale".
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Fondazione BCFN