MILANO - Con dei "progetti ben costruiti dagli educatori" nelle scuole, si potrebbero formare i ragazzi fin dalle prime classi rendendoli consapevoli dell'"urgenza" di affrontare "temi legati al cibo, come l'agricoltura, il clima, l'economia legata all'agricoltura". Il legislatore però "non si occupa di questi argomenti". Ne è convinto l'imprenditore Guido Barilla, che oggi pomeriggio ha riflettuto sull'idea di creare "strumenti di studio attuali e contemporanei" sui temi legati alla sostenibilità ambientale e alimentare, parlando al IX forum su sostenibilità e alimentazione della fondazione Barilla Center for Food and Nutrition, in corso all'Hangar Bicocca a Milano. Secondo Barilla "formare nuovi percorsi di studio sarebbe un investimento straordinario".
"Noi studiamo le Crociate nella nostra carriera scolastica - ha continuato - ma né noi né i nostri figli abbiamo avuto una formazione di nessuna natura, nelle scuole dell'obbligo, riguardo agli argomenti di cui abbiamo parlato oggi". L'impressione dell'imprenditore è che il mondo non "stia scegliendo movimenti politici particolarmente sensibili a queste cose". Infine ha affermato: "Ieri ho visto una pubblicità italiana che invita la persona a mangiare senza pensare. Viviamo ancora in questa cultura".
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Fondazione BCFN