Producono il 70% del cibo al mondo ma sono tra i gruppi più a rischio di insicurezza alimentare: sono i piccoli agricoltori che sfamano gran parte del pianeta ma hanno bisogno di sostegno al reddito. Per sfamare l'umanità in modo sostenibile sarà importantissimo il loro contributo e in particolare quello dei giovani e delle donne che sono fondamentali per guidare il settore verso soluzioni più sostenibili. Questi i temi che hanno aperto l'evento online 'Resetting the Food System from Farm to Fork - Setting the Stage for UN 2021 FOOD Systems Summit', promosso da Fondazione Barilla e Food Tank, dedicato a riprogettare il futuro del cibo.
Sul tema si sono confrontati ospiti come Leah Penniman, Cofondatrice della Soul Fire Farm; Edie Mukiibi, Vicepresidente di Slow Food International e Jannes Maes, Presidente dello European Council of Young Farmers (Ceja). Il Covid ha acuito l'insicurezza alimentare e il numero di persone esposte a crisi alimentari potrebbe raddoppiare dai 135 milioni del 2019 ai 265 stimati nel 2020. La trasformazione radicale dei sistemi alimentari verso un'agricoltura più sostenibile, non potrà prescindere dai piccoli agricoltori ma bisognerà ascoltare le loro voci e sostenere i loro redditi. In particolare quelle delle donne che rappresentano il 60-80% dei piccoli agricoltori e producono circa metà del cibo al mondo (il 90% in Africa), e dei giovani che possono guidare l'innovazione nel settore soprattutto in uno scenario che vede l'età media degli agricoltori sul pianeta attestarsi attorno ai 60 anni. Per sostenere queste fasce cruciali servono sussidi rispondenti alle loro reali esigenze, e leggi che proteggano risorse chiave come la conoscenza, i semi e le terre.
"Giovani e donne rappresentano una grande forza motrice della società - ha dichiarato Marta Antonelli, Direttore della Ricerca di Fondazione Barilla -. Questi concetti emergono anche all'interno delle strategie europee come lo European Green Deal e la Farm to Fork Strategy con cui l'Europa sta cercando di sostenere gli agricoltori per favorire un approccio sempre più sostenibile del settore. Mobilitare tutti gli attori è anche un'azione centrale della nostra strategia in 10 Azioni, per ripensare in chiave sostenibile e nel rispetto dei 17 SDG i nostri sistemi alimentari". (ANSA).
In collaborazione con:
Fondazione Barilla