Aumentare la produzione di grano italiano del 12%, diminuire i costi aziendali del 9% e mantenere sempre un alto livello qualitativo dei cereali. E' l'obiettivo raggiunto dalla strategia messa a punto da Consorzi Agrari d’Italia, Sis-Società Italiana Sementi e Ibf Servizi alla luce del difficile contesto internazionale. Un anno di sperimentazione che hanno indicato agli agricoltori le tre direttrici da seguire in campo: l'analisi del terreno, la scelta del seme di grano duro o tenero più adatto, la sostenibilità di difesa e nutrizione e l'utilizzo delle tecniche di agricoltura di precisione.
Tutte conoscenze che sono state trasferite alle oltre 700 aziende agricole che hanno partecipato alle cinque “Giornate in Campo 2022” promosse da Cai Sis e Ibf Servizi. I tour si sono tenuti in alcuni dei 30 campi sperimentali in tutta Italia per concludersi a Poggio Renatico nel ferrarese. Ognuno dei tre enti ha fatto la sua parte in questo percorso virtuoso. I tecnici di Sis hanno individuato i genotipi più innovativi e adatti alle diverse condizioni pedoclimatiche della cerealicoltura. Diverse le varietà testate in campo nel grano duro, come il Core e Claudio note per l’eccezionale rusticità e stabilità produttiva, mentre particolarmente apprezzate dai trasformatori e pastifici ci sono il Marco Aurelio e il Furio Camillo.
Tra i frumenti teneri, oltre alla varietà Bologna, ci sono il Giorgione per i prodotti da forno e il Giambologna, ma anche il Palesio, il Bellini e il Donatello. Alla luce dell'impennata dei costi energetici e dei fertilizzanti, Cai ha lavorato per nutrire i cereali nel rispetto dell’ambiente con tecniche efficaci e sostenibili; e quindi riducendo le quantità distribuite dei concimi rendendoli più performanti e innovativi. E quindi l’utilizzo di concimi azotati a cessione controllata e fosforo protetto, batteri azotofissatori e concimi liquidi, con grande attenzione a mantenere la fertilità dei terreni.
Prodotti il cui efficientamento viene affidato alle tecniche di agricoltura di precisione che consentono di concimare le colture solo dove c’è bisogno, razionalizzando i costi. Ibf Servizi, sfruttando le soluzioni tecnologiche disponibili sul mercato imposta il flusso di lavoro relativo all'assistenza e alla gestione agronomica indagando e gestendo in modo dinamico le interazioni tra suolo, pianta ed atmosfera. L'adozione delle tecniche di agricoltura di precisione così testate in campo, permette di ottimizzare l'uso delle risorse aziendali, arrivando a risparmiare in alcuni casi fino al 15% di concime, al 20% di acqua su colture irrigue, per innalzare le rese.
In collaborazione con:
Cai Consorzi Agrari d'Italia