BOLOGNA - "E' urgente che il ruolo economico dell'agricoltura nella filiera agroalimentare sia riconosciuto in termini economici, perchè l'agricoltura detiene la principale quota di valore aggiunto all'interno della filiera ed è la prima, esclusa la ristorazione, in termini di occupazione. E' urgente che tale ruolo socioeconomico trovi corrispondenza in termini di prezzi pagati all'origine". Lo afferma il vicepresidente vicario della Cia-Agricoltori italiani Cinzia Pagni aprendo i lavori della seconda giornata della Conferenza economica della Confederazione. "Siamo convinti - prosegue Pagni - che ogni euro in più pagato agli agricoltori darebbe un effetto moltiplicatore lungo la catena del valore, con conseguenze positive per la crescita del sistema agroalimentare e dell'economia del Paese".
"L'utile della filiera agroalimentare - aggiunge Pagni - viene ripartito tra le diverse fasi spesso in maniera non proporzionata al rischio di impresa e al valore aggiunto, entrambi elevati per l'agricoltore, e si concentra maggiormente su alcune fasi, a svantaggio generalmente del soggetto a monte, cioè l'agricoltore".
"Siamo convinti - conclude Pagni - che il superamento della polverizzazione dell'offerta e l'aggregazione orizzontale in Organizzazioni dei produttori rimangano sfide prioritarie per il mondo agricolo".
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